NAPOLI – “Oggi è giorno del dolore e del cordoglio ma ancora una volta non siamo davanti al destino cinico e baro. Pianura rappresenta l’ emblema della lottizzazione abusiva, dove il cemento illegale è cresciuto tra inerzia e tolleranza e dove in molti hanno lasciato fare facendo finta di non vedere. Quelle vittime sono vittime del caporalato dell’abusivismo, di cantieri abusivi e fuorilegge, di manodopera sfruttata senza nessuna protezione. Quelle persone sono state uccise da anni di malgoverno, mancati controlli, di lavoro senza regole, nella mancata politica di prevenzione e monitoraggio del territorio, nel dissesto idrogeologico aggravato dalla devastazione selvaggia del territorio, dalla sua cementificazione. Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania in una nota sul crollo costone a Pianura che ha travolto e ucciso due operai.