Assemblea pubblica domani alle 19, si discuterà dello sviluppo di Napoli e dell’area metropolitana
Lo sviluppo di Napoli e dell’area metropolitana, tra errori, ritardi, prospettive e opportunità. Sarà questo il tema al centro dell’assemblea organizzata in streaming da Massimiliano Manfredi, che in quest’occasione ufficializzerà la sua candidatura al Consiglio regionale della Campania.
L’appuntamento è per domani, 3 luglio, alle 19, sulla piattaforma Zoom, per un momento di confronto e di partecipazione aperto a centinaia di amici e sostenitori. Un modo per raccogliere idee e proposte da sviluppare e valorizzare, su temi come la risorsa mare, lo sviluppo del porto, la logistica, il trasporto pubblico integrato, le Zes, l’innovazione tecnologica, le politiche educative, la formazione e il rapporto tra università e imprese.
Dopo l’introduzione del giurista ed editorialista Sergio Locoratolo, sono previsti gli interventi di Domenico Ciruzzi, avvocato e presidente del Premio Napoli; Giorgio Ventre, direttore della Apple Academy e del dipartimento di Ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione della Federico II; l’imprenditrice Rosa Vaia, l’operaia Rea Fiorentina Fiore e lo scrittore ed editore Rosario Esposito La Rossa, nato e cresciuto a Scampia, dove ha aperto la prima libreria dell’area Nord di Napoli e per il suo impegno sociale è stato nominato da Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.
“Senza Napoli e la sua area metropolitana non c’è futuro per la Campania, il Sud e l’Italia – spiega Manfredi – Sul nostro territorio è previsto l’arrivo di ingenti risorse dall’Europa, per utilizzarle al meglio e ripartire abbiamo bisogno di idee e competenze. Per questo ho scelto di lanciare la mia candidatura con questa modalità: anche se non potremo farlo in presenza, affronteremo questo percorso insieme, dando ognuno il proprio contributo”.
“In una fase in cui fanno notizia trasformismi e cambi di casacca – sottolinea l’ex deputato e attuale componente dell’assemblea nazionale del Pd – voglio dare un messaggio di coerenza con la mia storia politica. Con il Pd, con la forza, la responsabilità e la visione del mio partito, sosterrò Vincenzo De Luca contro la destra e i salviniani di risulta, che considerano la Campania come terra di conquista elettorale e non come motore di sviluppo per il Paese”.