Intesa Sanpaolo, nuovo Programma Filiere da 10 mld. Lepre Group: “rilancio positivo dell’economia”

Rilanciare positivamente l’economia nazionale, ed in maniera particolare quella del Mezzogiorno d’Italia è diventato, per fortuna, un cruccio delle banche, tanto è che Intesa San Paolo ha presentato il suo nuovo ‘Programma Filiere‘ da 10 mld di euro.  Una liquidità importante per rilanciare il settore produttivo del Made in Italy post Covid-19. Il programma si rivolge a 2500 filiere nazionali ad altissimo potenziale, distribuite su tutto il territorio nazionale con un indotto generato che si aggira ai 300 mld di euro. “Il plafond del nuovo credito – esordisce Anna Lepre, presidente del Centro Studi Lepre Group –  sarà destinato a quelle imprese di cui assolutamente non possiamo permetterci l’entrata in crisi, poiché strategiche nei vari settori del made in Italy”. “Sono tante le novità previste dal nuovo programma targato Intesa San Paolo – continua Anna Lepre – che tramite Confirming, piattaforma totalmente digitale di finanza di filiera dell’Istituto di Credito, consente ai fornitori dei capo-filiera di ottenere liquidità immediata, gestendo direttamente on line i propri crediti. Plusvalore la possibilità, da parte dei capo-filiera, di   allungare i termini di pagamento con il credito di fornitura, generando un vantaggio di liquidità complessivo per la filiera stessa; non parlando poi dell’accesso alle agevolazioni governative legate al Covid-19, come anche al riconoscimento migliorativo del profilo di rischio mediante la valorizzazione della filiera e del leader di Filiera, con il conseguente e automatico accesso al credito”. La presidente Lepre ha poi concluso: “tutto sommato un rilancio positivo dell’economia legata alle best practice, nella consapevolezza che ridare smalto e vigore alle attività produttive del Paese e del suo Mezzogiorno conviene nell’ottica di investimenti orientati al rilancio di quei comparti, cosiddetti traino, che garantiscono almeno l’affidabilità strategica di settore. In questo senso Intesa San Paolo ha colto nel segno. Sarebbe stato impensabile parametrizzare la misura con strumenti governativi visto che la liquidità di cui parla l’esecutivo si riferisce, molto probabilmente,  al sudore di queste giorni di calura”.

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