Il segretario della Commissione Ambiente: “La macchia nera all’Agnena effetto di una legge mai attuata”
“Il sequestro del depuratore intercomunale di Vitulazio, ritenuto all’origine della famigerata “macchia nera” alla foce dell’Agnena è l’ennesima, tragica dimostrazione di come della tanto decantata rivoluzione nel ciclo delle acque annunciata da De Luca non esiste alcuna traccia. I nostri sospetti trovano oggi una drammatica conferma, se è vero che le indagini e gli esami sui campioni hanno confermato che quel fiume scuro, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, è l’effetto di scarichi illeciti di acque reflue urbane non depurate. Un fallimento sulla pelle dei cittadini, che trova conferma nell’esigenza ravvisata in commissione ambiente la scorsa settimana di fare il punto sullo stato di attuazione della legge regionale 15/2015 che ad oggi non ha dato alcuna risposta a nodi estremamente importanti, in ordine ai controlli e alla organizzazione della gestione del servizio idrico integrato su tutto il territorio della Campania”. Lo dichiara il consigliere regionale M5S e segretario della Commissione Ambiente Vincenzo Viglione.
“Avemmo ragione ad occupare i banchi della presidenza e della giunta regionale ad inizio legislatura – conclude Viglione – per manifestare la nostra contrarierà a una legge nata male e attuata, anzi inattuata, ancora peggio”.