Affittacamere esclusi dal contributo una tantum della Regione. “Ancora una volta vengono discriminati i più piccoli che faticosamente stanno tentando di resistere alle gravi conseguenze degli effetti covid-19 – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Pur essendo imprese iscritte con partita iva e obbligati ad oneri fiscali e contributivi, diverse dai non professionali, agli esercizi ricettivi di affittacamere viene precluso il cumulo con gli altri contributi versati dalla Regione mentre agli alberghi no. “Siamo al paradosso e la Regione dimostra discriminazione che risulta ancora più grave. Quella manina burocratica che ha fatto quella forzatura, nei comma sia individuata e chiamata a giustificare questa assurda volontà dell’Ente Regionale di consentire il cumulo dei contributi una tantum agli alberghi e di escludere invece le altre tipologie di imprese. Non stiamo parlando di b&b e attività integrative del reddito, mai considerati dalla Regione . “Mi appello al buon senso del Governatore De Luca – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Hanno avuto tutto il tempo per accertare la consistenza delle imprese iscritte negli elenchi delle Camera di Commercio, hanno fatto pure forzature inserendo in un bando destinate alle strutture turistiche anche tipologie diverse come alcuni artigiani. Sembra dobbiamo fare una guerra tra poveri, alimentata da chi invece avrebbe dovuto non solo garantire un sostegno ma soprattutto programmare un rilancio turistico che al momento non c’è. In mancanza di risposte , a tutela degli operatori, ricorreremo alla giustizia amministrativa e intanto chiediamo l’intervento della Conferenza Stato Regioni e Ministero Affari Regionali.
ART. 7 – GESTIONE DEL BONUS E CUMULO
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