Sarà una prima fila del tutto inedita quella che si presenterà, domani alle 14.00, al via del Gran Premio della Stiria.
Il secondo appuntamento nel tanto discusso Red Bull Ring d’Austria, si appresta ad essere molto competitivo e divertente dato i ridottissimi distacchi che hanno accompagnato l’odierna sessione di qualifica.
In attesa di Marc Marquez, che ancora non conosce i tempi per il suo ritorno in pista; il suo prossimo compagno di squadra si regala una stupenda pole position. Pol Espargarò partirà davanti a tutti domani con la sua, sempre più sorprendente, KTM. La scuderia di casa, dopo aver festeggiato la prima vittoria della storia con Binder due appuntamenti fa, si regala la prima pole position proprio nel circuito casalingo.
L’1:23:580 segnato dal pilota spagnolo permette a KTM di diventare il primo costruttore non giapponese o italiano in pole dal 2002. Insieme al “poleman” di oggi la prima fila sarà completata da uno straordinario Nakagami con la Honda e la Suzuki di Mir.
Una prima fila inedita che vedrà competere tre giovani promesse del motorsport. C’è da segnalare che Mir e la sua Suzuki hanno siglato il quarto miglior tempo cronometrico alle spalle di uno stoico Zarco in Ducati.
Il francese ha compiuto una ripresa lampo dopo l’infortunio procuratosi durante il gravissimo incidente di una settimana fa, ma, nonostante ciò, ha guidato da grande campione siglando una P3 che vale più per l’onore che per la griglia di domani. Zarco, infatti, è stato giudicato responsabile dell’incidente di settimana scorsa e dovrà partire dalla pit-lane per “manovra pericolosa”, cedendo la prima fila a Mir.
Seconda fila per Miller e Vinales, prima Yamaha in griglia. La scuderia giapponese, infatti, è stata la vera delusione di giornata. Il leader del mondiale, Fabio Quartararo è solo decimo, mentre Valentino Rossi è stato vittima di una caduta durante il suo giro lanciato in Q1 e questo lo ha “condannato” alla quindicesima posizione (14 in griglia). Male anche Dovizioso che partirà ottavo.
Il pilota italiano, a -11 dalla vetta della classifica, è costretto alla rimonta se vuole tenere alte le sue speranze di vittoria del mondiale.