Le previsioni regionali dello Svimez nel periodo 2020/2021 non colgono impreparato nessuno, anzi, è un’analisi, quella del Centro Studi dell’Ente per lo Sviluppo e l’Industria nel Mezzogiorno, ampiamente condivisa dalla gran parte degli economisti italiani, o almeno da quelli slegati da logiche di appartenenza politica. “E’ questo un momento storico per l’economia dello stivale – commenta il prof. Gianni Lepre, opinionista economico del TG2 e presidente del Club delle Eccellenze di Confesercenti Campania e Molise – un momento nel quale bisogna mettere a frutto ciò che abbiamo imparato dal Covid, dalla sua aggressione al tessuto industriale, e dalle idee di ripresa e sviluppo consone ad una realtà come il Made in Italy”. Il prof. Lepre ha poi continuato: “E’ evidente che fino a questo punto il governo centrale è stato cieco e sordo agli appelli di tutti noi addetti ai lavori, e questo ha prodotto solo il trasformare il nostro Paese nella cosiddetta ‘Repubblica dei Bonus’ che di per se sono solo dei palliativi ad orologeria messi in campo per convenienza politico elettorale più che con convinzione di risolvere il problema”. Il prof. Lepre ha poi concluso: “L’analisi di Svimez ci porta a riflettere sui gap tra nord e sud che continuano a lacerare il Sistema Paese, grazie anche alla mancanza assoluta di una politica di coesione territoriale, vera ed unica garanzia per colmare quelle disparità che ancora oggi dividono il Bel Paese. Torniamo quindi a parlare di Sud, senza il quale non è che l’Italia non si salva, l’Italia non esiste. Ecco perché il nodo resta sempre far ripartire il Mezzogiorno per un Paese che riprende a correre in Europa e nel mondo.”