Il giovane, vagabondando a Caposele alla guida della sua vettura, aveva scelto con cura la sua vittima: quindi, simulando un incidente, accusava l’anziano conducente di un Apecar di aver provocato dei danni alla propria autovettura che invece erano preesistenti: 500 euro la somma inizialmente richiesta a titolo di risarcimento.
L’ignaro ma guardingo anziano, intuendo che si trattasse di un tentativo di truffa messa in atto nei suoi riguardi, richiedeva l’intervento dei Carabinieri. Sul posto prontamente giungeva una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella e, all’esito degli accertamenti, emergeva la realtà dei fatti.