Finalmente possiamo dirlo: il campionato è tornato.
La Serie A ha inaugurato oggi la sua 199ma edizione con due partite, fin da subito, molto divertenti e un’atmosfera incredibilmente inusuale.
Per la prima volta nella storia del massimo campionato italiano i tifosi non hanno potuto presenziare all’evento negli stadi. Sulla falsa riga del finale dello scorso campionato, anche oggi gli spalti sono rimasti vuoti in attesa delle nuove disposizioni per la salvaguardia della salute nella lotta contro il Covid. La situazione dovrebbe risolversi con un accesso ridotto allo stadio che, già domani, potrebbe essere sperimentato nei vari campi italiani.
Non è l’unica novità: la Serie A affronterà ben 3 giornate con il calciomercato ancora in corso rendendo ancora incerte le situazioni delle rose delle 20 partecipanti. Intanto il campo è tornato a dare i suoi verdetti.
La Fiorentina, all’Artemio Franchi di Firenze, inaugura la stagione 2020-2021 con una vittoria firmata da una azione imbastita da Chiesa e rifinita in tap-in da Gaetano Castrovilli. Basta un gol, infatti, per regolare il nuovo Torino di Marco Giampaolo. I viola dimostrano di volere la vittoria a tutti i costi e creano più occasioni rispetto agli avversari. Nel primo tempo, nonostante l’equilibrio tattico, i gigliati sfiorano il gol due volte con Kouamè servito, entrambe le volte, da un ottimo Biraghi che, per impegno e qualità, merita di essere premiato come migliore in campo. Il numero 11 viola svetta di testa in due occasioni ma trova l’opposizione di Sirigu che, specialmente allo scadere del primo tempo, salva il risultato.
Nel secondo tempo i due talenti azzurri regalano i primi 3 punti a Iachini e la Fiorentina. Sia Chiesa che Castrovilli sono stati autori di una partita poco convincente, ma la vittoria passa dai loro piedi e la valutazione finale non può che essere positiva. Bene anche la prima in Viola di Bonaventura; mentre il Toro di Giampaolo è apparso ancora fuori forma, specie in fase offensiva dove Zaza e Belotti non sono mai stati pervenuti.
La Fiorentina si ritrova capolista per una breve notte anche perché il match del Bentegodi, tra Hellas Verona e Roma, non va oltre lo 0-0.
Risultato non veritiero di una partita molto divertente e che ha registrato ben 4 legni. 3 da parte dell’Hellas, una con Tameze e un “traversa-palo” preso da Dimarco a portiere battuto; e uno di Spinazzola per la Roma.
Proprio l’esterno della Roma e della nazionale merita la palma di migliore in campo. Straripante e sempre pericoloso sulla fascia, Spinazzola, dopo stagioni piene di infortuni, è pronto a prendere per mano i giallorossi. Splende anche il talento del neo acquisto Pedro mentre convince meno la fase difensiva (rimaneggiata dalle tante assenze).
L’Hellas, nonostante le tante vendite, si presenta con una formazione inedita e dimostra di aver cambiato pelle ma di non aver perso l’agonismo dello scorso anno.
In attesa delle partite di domani si può dire a gran voce che la Serie A è tornata.