Le Squadre mobili di Napoli e Caserta hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 14 persone accusate di traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti. Con lo stesso provvedimento è stato anche disposto il sequestro di beni immobili, autovetture, motoveicoli, conti correnti e quote societarie.
Le indagini hanno preso spunto dall’incendio sviluppatosi il 14 giugno 2018 in un bar di Napoli gestito da una delle società riconducibili agli indagati.
L’attività investigativa ha evidenziato come il gruppo criminale, che importava grandi quantità di droga dai Paesi Bassi, fosse riferibile alla famiglia Bonavolta, a sua volta inserita nel cartello camorristico dei Mazzarella.
Durante l’indagine sono state effettuate numerose intercettazioni, telefoniche e ambientali, con diversi sequestri di sostanze stupefacenti e somme di denaro in contanti.
Particolarmente rilevante fu l’arresto di uno dei corrieri fermato mentre tornava dall’Olanda con circa 7 chili di cocaina, e il sequestro di oltre 557mila euro in contanti trovati in possesso di altri due corrieri che stavano andando all’estero ad acquistare delle partite di droga.
In caso di problemi relativi alla restituzione del denaro, l’organizzazione criminale non disdegnava l’utilizzo della violenza, come nel caso del sequestro di persona nei confronti del cognato di uno dei corrieri che aveva contratto un debito di 350mila euro per l’acquisto all’estero della cocaina.