Napoli, 25 settembre 2020 – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
(ADM), unitamente a militari della Guardia di Finanza in servizio presso l’aeroporto
di Capodichino hanno sequestrato 1.033 confezioni di medicinali e farmaci vari, privi
di ogni certificazione e documentazione richieste dalla normativa comunitaria e
nazionale, rinvenute durante un’operazione di sdoganamento e controllo dei bagagli
individuali.
Il viaggiatore, giunto in Italia dal Ghana – via Parigi, per eludere i controlli dei
funzionari doganali e delle Fiamme Gialle, aveva deciso, una volta giunto a
destinazione, di non prelevare i bagagli dai nastri trasportatori della sala arrivi
dell’aeroporto, dichiarandoli immediatamente come smarriti.
Le valigie erano così rimaste custodite presso l’ufficio Lost & Found dell’aerostazione,
in attesa che il proprietario tornasse a ritirarli. Nonostante l’ingegnoso metodo
escogitato, il passeggero non è comunque riuscito a sfuggire ai controlli.
Il passeggero, un cittadino di nazionalità ghanese residente nella provincia di
Caserta, è stato denunciato per violazione all’art. 147 del D.Lgs. n. 219/2006, che
disciplina l’importazione e la commercializzazione dei medicinali, rischiando
un’ammenda fino ad un massimo di 100.000 euro e l’arresto fino ad un anno.
I medicinali sequestrati, quasi 7.500 tra pillole, compresse e spray di varia natura e
genere, avrebbero potuto fruttare cospicui guadagni se immessi sul mercato, con
altissimi rischi per la salute dei potenziali acquirenti.
L’operazione conferma l’efficace sinergia tra l’ADM e la Guardia di Finanza nel
contrasto ai traffici illeciti di ogni genere, a salvaguardia della salute dei consumatori
finali.