Weekend amaro per gli italiani partecipanti alla classe regina delle due ruote.
Il Gran Premio della Catalogna premia il ritorno alla vittoria de “El Diablo” Fabio Quartararo che, non solo taglia il traguardo per primo, ma si prende anche la leadership del mondiale piloti.
Una gara caratterizzata dall’improvviso crollo della prestazione delle gomme che ha coinvolto tutti i piloti in gara, specie i motorizzati Yamaha. Il giovane pilota francese sfrutta un’ottima partenza per bruciare in pochi giri Franco Morbidelli e Valentino Rossi che, però, non si allontanano dal ritmo e dalle prestazioni imposte da Quartararo.
Finisce dopo una curva la gara di Dovizioso. La sua Ducati viene centrata in pieno dalla moto di Zarco e il “Dovi” vede sfumare la possibilità di rimontare e il suo primo posto nella classifica. Uno zero che potrebbe pesare davvero tanto in un campionato così equilibrato. C’è da dire che le altalenanti prestazioni della sua Ducati non stanno aiutando Dovizioso e le sue ambizioni iridate.
Gara stupenda di Valentino Rossi che, dopo l’ufficialità del contratto con la Petronas per il 2021, dimostra a tutti che, nonostante l’età, la classe è sempre la stessa. Il Dottore è per lunghi tratti di gara secondo, non lontano da Quartararo, ma anche per lui il destino è avverso. Un’altra caduta vanifica un’altra gara in cui il Dottore avrebbe meritato il podio tenendolo inchiodato all’undicesimo posto in classifica generale. Non và meglio il suo compagno Vinales che chiude quattordicesimo.
Ottima prestazione per le Suzuki. Quando tutti sembrano crollare, Mir e Rins trovano il ritmo per accorciare lo svantaggio e bruciare Morbidelli piazzandosi rispettivamente secondo e terzo. Ci fosse stato un giro in più, avremmo probabilmente visto una Suzuki vincere.
Quartararo vince e con 108 punti si porta primo in classifica con Mir subito dietro a quota 100. Weekend da dimenticare per Vinales (90) e Dovizioso (84).