Europei di canottaggio: 5 Fiamme oro sul podio

Ai Campionati europei di canottaggio appena conclusi a Poznan (Polonia) i portacolori delle Fiamme oro hanno contribuito in maniera determinante al bottino di 11 medaglie azzurre (4 d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo), che hanno portato l’Italia al secondo posto nel medagliere per nazioni, dietro all’Olanda, prima con lo stesso numero di medaglie ma con un oro in più.

Sono cinque i canottieri cremisi saliti sul podio continentale in quattro discipline diverse.

L’olimpionico Pietro Willy Ruta si è messo al collo l’oro nel doppio pesi leggeri maschile insieme al compagno d’armo Stefano Oppo, al termine di una gara condotta sempre al comando ma che alla fine ha richiesto un grande sforzo per resistere al ritorno della Germania, superata, dopo un emozionante testa a testa finale, per 13 centesimi di secondo.

Sono tutti d’argento gli altri metalli conquistati dagli atleti delle Fiamme oro.

Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo sono stati protagonisti con il quattro senza senior, insieme agli azzurri Bruno Rosetti e Giovanni Abagnale, piazzandosi al secondo posto dietro l’imbarcazione olandese.

“La gara è stata dura – ha detto Castaldo dopo la premiazione – a 200 metri dall’arrivo credevo di vincere, a 50 invece ho avuto paura di perdere anche l’argento. Abbiamo fatto davvero un miracolo, Marco più di tutti, lo ringrazio davvero per questi giorni così come ringrazio la nostra società, le Fiamme oro”.

Molto sofferta la prova di Marco Di Costanzo, che arrivava da una settimana di dolore: “Inizio dicendo che ho appena concluso la settimana più difficile della mia vita sportivamente. A una settimana dal debutto agli Europei mi è stata diagnosticata la labirintite, un qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Ho trascorso una settimana a letto senza nemmeno poter aprire gli occhi, fino a lunedì scorso, a quattro giorni dall’inizio delle gare, quando grazie ai medici sono riuscito a rimettermi in piedi. Quando sono arrivato a Poznan e mi sono seduto in barca avevo le vertigini. Per fortuna però, un passo alla volta e con l’appoggio dei miei compagni di barca, sono riuscito a superarle. I miei compagni non hanno abbandonato me, io non potevo abbandonare i miei compagni, pur con la labirintite. Siamo stati grandi”.

Argento anche per il quattro senza femminile di Kiri Tontodonati, che, insieme alle azzurre Alessandra Patelli, Aisha Rocek e Chiara Ondoli, si è piazzato alle spalle dell’Olanda, riuscendo a resistere fino alla fine all’attacco dell’Irlanda.

“È andata bene, siamo riuscite a disputare la gara come avevamo impostato. Nonostante le condizioni, Chiara con il timone è stata bravissima e ci ha letteralmente guidato a questa medaglia, per la quale ringrazio le Fiamme oro”.

Secondo gradino del podio per Federica Cesarini che, insieme all’azzurra Valentina Rodini ha chiuso la finale del doppio pesi leggeri femminile subito dietro l’Olanda, lasciando il bronzo alla Romania.

“È stata la gara della maturità – ha detto Federica commentando la finale – mi sento di dire che siamo cresciute. Dopo la qualificazione olimpica dell’anno scorso, questo è un altro tassello fondamentale. È un altro Europeo da ricordare, dopo quello dello scorso anno. Un risultato che dedico alla mia famiglia e alle Fiamme oro”.

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