di Gianni Borrelli
Nel difficile campo di regata 4 (tra le isole della baia, senza onde ma con salti di vento frequenti dovuti alla vicinanza della terra), Luna Rossa è protagonista di 2 prove perfette!
Vince ambedue le partenze grazie all’ ex “enfant prodige” di match race J. Spithill e sceglie il lato dx del campo di regata, oggi quello più premiante in ambedue le regate.
Combattuta regata 1, con Luna Rossa che imposta la regata sul lato dx e, sebbene entrata nello specchio di start dopo Ineos (suo il diritto, in regata 1, di entrare prima e da sx), vince il confronto di partenza e va sul lato scelto, sempre in controllo di Ineos e “porta” rigorosamente chiusa agli avversari, che hanno navigato sempre negli scarichi della barca italiana e, spesso, al limite del boundary, costretti dalla pressione del team capitanato da Bruni & Spithill!
Vittoria di misura della Barca Italiana ma grande soddisfazione all’arrivo, proprio perché arrivata alla fine di un “Match Race vecchio stile” , la prima volta in questa Prada Cup!
Regata 2 senza storia:
Partenza stravinta dalla barca Prada-Pirelli che costringe Ineos ad un grave e pericolosissimo errore, con barca che si impenna e cade sui foil, e conseguente ritardo sulla linea di start. Motivo dell’errore da ricercare in una distrazione dei randisti, e da una manovra forzata del pozzetto di Ineos, che straorza proprio nell’attimo in cui arriva una folata. Tutto bene e senza danni tecnici o umani fortunatamente. Ma partenza compromessa per gli inglesi.
Luna Rossa, senza mai fare errori, sceglie quindi il lato dx e va a girare boa prima in tutti i lati accumulando, al traguardo, un vantaggio di circa 700 mt.
Da ossevare, per Luna Rossa, un grosso miglioramento in condizioni di vento forte, ed un migliore angolo di bolina a parità di velocità con Ineos, che fa percorrere meno metri per puntare alle layline ed alla boa, con una barca leggermente più all’orza.
Buona anche l’andatura portante e grande l’affiatamento a bordo, favorito anche dal vantaggio di avere 2 timonieri (uno per mura), con spostamenti ridotti a bordo in virata e strambata.
Non sembra pagare, inoltre, la scelta di Britannia di ridurre a 6 i winch a bordo con 2 grinder a riposo e 6 attivi in regata, 2 dei quali (i più stanchi da misure al saturimetro), sostituiti nella regata 2.
In regate come quelle di oggi (ricche di attacchi e di virate e strambate ripetute), avere 6 grinder e non 8, comporta uno stress fisico e mentale troppo forte. Immettere le sole 2 forze fresche in regata 2 forse non basta..
Altra buona notizia la permanenza costante e regolare in volo di Luna Rossa, segno che i nuovi Fly ed i nuovi flap dei foil stanno lavorando benissimo!!
Ora, appuntamento a mercoledì notte ore 4:00.
La sfida continua così come il sogno di sfidare i defenders di New Zeland in America’s Cup