E’ accaduto poco le 9 di stamane a Trentola Ducenta. I banditi hanno atteso l’arrivo del blindato con i soldi davanti all’ufficio postale centrale, in via Circumvallazione, ed hanno esploso colpi di pistola ferendo una delle guardie giurate per portare via il bottino. Il commando armato, sembra composto da almeno quattro banditi, giunto sul posto con un’autovettura, ha intimato alle guardie giurate che viaggiavano a bordo del portavalori di consegnare i contanti destinati all’ufficio postale.
Uno dei rapinatori ha sferrato il calcio della pistola alla testa di una delle guardie. Ad un certo punto, forse per la reazione di un vigilante, i rapinatori hanno esploso anche alcuni colpi d’arma da fuoco, che hanno infranto i cristalli di un’auto parcheggiata in strada, fortunatamente senza centrare qualche passante. I rapinatori sono riusciti a portare via parte del denaro custodito nel portavalori, la cui somma è ancora da quantificare, e si sono dati alla fuga. Sul posto, in pochi minuti, sono giunte pattuglie di carabinieri e polizia, insieme a un’ambulanza del 118 che ha trasportato la guardia giurata in ospedale dove è stata ricoverata con un trauma cranico.
Durissima la presa di posizione del Presidente nazionale Associazione guardie Particolari giurate Giuseppe Alviti e Segretario generale del Sindacato Europeo Comparto Sicurezza: la colpa è di uno Stato latitante che alle tantissime denunce giunte su una rivalutazione delle guardie Particolari giurate per tutele giuridiche e regole d ingaggio fa orecchie di mercante contribuendo alla macellazione sociale della categoria.
È da tempo che richiediamo un incontro al Viminale ovviamente senza risposta perché è più facile scappare che risolvere Problematiche.
Ricordo che anche
oggi solo per miracolo non è scappato il morto,forse il governo aspetta numerosi ulteriori vittime prima d’ intervenire? Ha chiosato il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti
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