Pescherecci, Confsal pesca: “Ora massime garanzie, non si può rischiare la vita per lavorare”

11 mag. – Ancora un episodio contro un peschereccio della marineria di Mazara del Vallo. Ad intervenire sulla vicenda è il sindacato del settore ittico della Confsal pesca con Bruno Mariani, che afferma: “Evidentemente non si è ancora capito fino in fondo il pericolo che corrono i pescherecci italiani nelle loro uscite in mare ed a distanza di pochi giorni dall’attacco ai nostri lavoratori della guarda costiera libica, questa volta è stato il ‘Michele Giacalone’ a subire da alcuni motopesca turchi, nelle acque tra Cipro e la Siria, il ripetuto lancio di sassi”.
“Facendoci portavoce dei nostri pescatori, chiediamo alle massime autorità pubbliche garanzie immediate. Se già negli ultimi anni l’attività di pesca nel Mediterraneo, a discapito del comparto e del suo indotto si è ridotta sensibilmente, non possiamo cedere agli attacchi di altre nazioni ed alla mancata incisività del nostro governo, si sancirebbe la fine. Non c’è più tempo, non ci sono più scusanti: per lavorare non si può rischiare la vita”.

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