militari della Stazione CC di Licola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personale aggravate un 45enne tunisino, regolare sul territorio nazionale, il quale, nel corso della mattinata, aveva percosso e aggredito con un coltello da cucina la moglie convivente, 49enne marocchina, con la quale era in fase di separazione da circa un anno e mezzo.
In particolare, l’uomo, al culmine dell’ennesima lite in questa circostanza per la pretesa di trenta euro come contributo per le spese legate all’affitto di casa, aveva iniziato a ingiuriare e malmenare la donna e, per vincere la strenua resistenza opposta dalla donna, ha afferrato un coltello da cucina e tentato di sferrarle un fendente che la vittima riusciva a parare frapponendo l’avanbraccio. A quel punto, l’arrestato si è dato alla fuga prima dell’arrivo dei Carabinieri rendendosi irreperibile e la donna si è recata presso l’ospedale di Pozzuoli ove è stata medicata per la contusione allo zigomo e il taglio sul braccio, venendo dimessa con una prognosi di dieci giorni.
In esito alle serrate ricerche messe subito in atto, il fermato è stato rintracciato nel tardo pomeriggio presso la propria abitazione ove aveva fatto furtivo rientro e da cui cercava di dissimulare la propria presenza, e tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Proseguono le indagini, coordinate dalla IV sezione fasce deboli della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, su episodi di violenza subiti dalla vittima nel recente passato.