“Mercoledì scorso, in mattinata, mi ha telefonato il sindaco del comune di Caivano, Enzo Falco, che mi ha comunicato, se pur con rammarico, di aver dovuto revocare la mia nomina di assessore. Leggo su varie testate il termine cacciata, uso improprio del termine che ha come significato mandata via con forza /imperiosamente, cosa che non mi risulta! A ció si  aggiunge la motivazione: “è venuto a mancare quel rapporto fiduciario con il sindaco che deve costituire la base per una proficua attivitá dell’ordine esecutivo”. Non credo che in due incontri (uno di presentazione e il secondo in giunta, dove sono state approvate due delibere presentate) si possa parlare di rapporto fiduciario venuto a mancare. Sono stata chiamata a svolgere questo delicato assessorato per le mie competenze e sicuramente se mi avessero consentito di svolgere il mio lavoro che alla luce della trasparenza, fattività e onestà che lo contraddistingue avrebbe avuto come unico obiettivo l’attuazione di quei progetti in fieri per la comunitá caivanese, mio malgrado mi sono trovata tra faide interne, lotta tra bande e golpe in atto. Auguro per il bene del paese che si ristabiliscano gli equilibri, perchè chi ne fa le spese è solo la cittadinanza”.

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