I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato Salvatore Lazzaro, 28enne napoletano, ritenuto elemento di spicco del clan Puccinelli operante nel Rione Traiano e zone limitrofe. L’uomo, irreperibile dal 13 settembre del 2021, giorno della sua scarcerazione, era destinatario di un provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria partenopea per i reati di violenza e minaccia, lesioni personali aggravate – reati commessi nel 2013 – porto e detenzione illegale di armi e furto aggravati dall’articolo 7 L. 203/91 commessi nel 2016 per favorire la compagine camorristica di cui faceva parte.
Questa mattina in una casa in campagna vicino a Giugliano in Campania, i militari dell’Arma hanno catturato Lazzaro (detto “Lulù”) che era insieme alla moglie, una 30enne incensurata.
La localizzazione da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, si inquadra nell’ambito di un’articolata indagine partita dal settembre scorso e coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
Durante le fasi della cattura sono stati rinvenuti e sequestrati più di 4mila euro in contanti, una pistola, una cinquantina di proiettili, 108 grammi di cocaina e pochi grammi di hashish.
Per questo motivo è stata arrestata anche la consorte di Lazzaro che risponderà insieme al marito di detenzione abusiva di armi e detenzione di droga a fini di spaccio.
Da successivi accertamenti è emerso che i coniugi fossero entrambi percettori indebiti del reddito di cittadinanza.
La 30enne è stata sottoposta agli arresti domiciliari mentre l’uomo è ora in carcere e dovrà scontare la pena di 5 anni e 3 mesi di reclusione.