Cinema d’autore, presentazioni di libri e una mostra fotografica per comprendere gli attuali drammatici avvenimenti attraverso la cultura di un paese dalla storia millenaria. E’ Ucraina. La terra di confine, il festival della cultura ucraina ideato da Kateryna Filyuk e Olena Moskalenko con il patrocinio dell’Ambasciata d’Ucraina nella Repubblica Italiana, Comune di Palermo Assessorato alle Culture del Comune di Palermo e Università degli Studi di Palermo, che da venerdì 11 marzo e fino al 10 aprile si svolgerà a Palermo, con eventi aperti al pubblico e gratuiti diffusi tra Palazzo Steri, i Cantieri Culturali della Zisa, la Fondazione Sant’Elia, ZACentrale e il Centro Internazionale di Fotografia e il cinema Rouge et noir.
Il festival si apre venerdì 11 marzo con l’aperura della mostra (fino al 31 marzo) “La guerra 2014-2020” alla Fondazione Sant’Elia del fotografo Oleksandr Glyadelov, corrispondente in Ucraina orientale negli anni cruciali delle battaglie tra i separatisti e l’esercito ucraino.
Sabato 12 marzo inizia il ciclo dei documentari e dei “feature film” dei registri ucraini, che per quattro settimane porterà gli spettatori a conoscere le tecniche artistiche ucraine contemporanee e permetterà a loro di scoprire un prodotto culturale europeo autentico e sorprendente.
Il programma prevede inoltre la presentazione del libro di Lia Dostlieva e di Andrii Dostliev “Leccando le Ferite di Guerra,”, venerdì 25 aprile allo ZACentrale; sempre venerdì 25 aprile al Centro Internazionale di Fotografia si svolgerà la presentazione di foto che documentano l’attuale conflitto guerra in Ucraina, organizzata da IZOLYATSIA con 89books.
Per l’occasione Associazione Wilder e Cinema City in collaborazione con il Cinema Rouge et Noir organizzeranno, mercoledì 16 marzo alle ore 21 (con replica venerdì 18 alle 16) la proiezione speciale, in anteprima del film Reflection di Valentyn Vasyanovyč, il regista ucraino che recentemente ha dichiarato “Resto a Kyiv. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro”. Il film arriva direttamente dall’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2021.
Durante il festival sarà effettuata una raccolta fondi a favore delle organizzazioni umanitari impegnate nel combattere la crisi umanitaria in Ucraina.