Hanno preso il via gli incontri organizzati dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera nell’ambito del progetto “Stay Export”, iniziativa promossa da Unioncamere in collaborazione con Assocamerestero grazie al supporto del Fondo Intercamerale di Intervento, che ha come obiettivo quello di informare e supportare strategicamente le PMI italiane, interessate ad internazionalizzare la propria attività e ad esportare in Svizzera le produzioni.
E sono state ben 18 le realtà che hanno chiesto di aderire alle iniziative organizzate dalla CCIS, la quale ha tracciato per loro percorsi di orientamento e coaching tailor made per illustrare il mercato svizzero, le numerose opportunità, le dinamiche più interessanti per sviluppare il business di ognuna in modo efficace.
Nel dettaglio, le 18 aziende (13 del settore agroalimentare e 5 operanti in altri ambiti) che prendono parte alla terza edizione di Stay Export, fino a giugno incontreranno i referenti della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera per il settore di interesse e, successivamente, pianificheranno le attività con consulenti, esperti legati al mondo CCIS con i quali definiranno metodi e piani operativi per approcciare il mercato elvetico.
Queste attività di mentoring si terranno in forma digitale e avranno durata di 90 minuti ciascuna, durante i quali le PMI Italiane appoggiate a CCIS riceveranno informazioni sull’approccio culturale al paese di riferimento, sulla gestione pratica dello sgodanamento delle merci, sulle macro-tendenze del settore di attività. Fondamentale per CCIS è infatti mettere in risalto gli aspetti operativi legati all’export, alle strategie commerciali e alle opportunità d’investimento dei produttori Made in Italy sul territorio elvetico.
Due i temi trasversali che verranno toccati con tutte le 18 aziende: la sostenibilità e la digitalizzazione. A questo proposito, la CCIS contribuirà anche alla definizione del Digital Sustainability Atlas: un documento di grande importanza che fornirà, ad Unioncamere e Assocamerestero, una fotografia puntuale dello status Svizzero sui due focus per offrire al Made in Italy un ulteriore sbocco commerciale verso l’estero.