Quando ho letto della notizia di un eventuale investimento di un imprenditore come Briatore a Napoli ho pensato che si trattasse di una buona opportunità per un territorio in cui impera il lavoro sommerso ma poi mentre usavo il servizio di trasporto pubblico presso la stazione centrale mi sono resa conto che se un osservatore di investimenti di qualsiasi uomo d’affari venisse a visitare la zona, accantonerebbe l’idea. Le responsabilità politiche sulla gestione della area perimetrale che si sviluppa intorno alla stazione Garibaldi sono di tutti coloro che si sono alternati alla guida della città’ ma sarebbe necessario un intervento del Governo molto più deciso. Considerate ad esempio che in orari no- stop viene esercitata la prostituzione a Porta Nolana e al Corso A. Lucci. In particolare si tratta di donne straniere, di nazionalità’ cinese che occupano bassi dove h24 consentono visite di clienti o addirittura sono nati vicoli che imitano senza controlli. ciò che accade nella red street olandese. Inutile dire che gli abitanti del posto sono stremati da queste vicende e dal fatto che dopo le 20 si scatena una vera e propria Sodoma e Gomorra sotto agli occhi di tutti anche delle forze dell’ordine che ovviamente si trovano a fronteggiare un’emergenza troppo grande. Il Governo continua a guardare e il Comune di Napoli con questa nuova amministrazione non fa altro che acuire la differenza tra la parte della Napoli dei colletti bianchi e quella malata. Purtroppo esiste una vera e propria indifferenza da parte della politica ed i tempi sono maturi per addebitare questa responsabilità’ anche al nuovo sindaco che cammina in auto blu e assume toni aristocratici poco prossimi al sentimento popolare. Si è instaurata una vera e propria monarchia e non un governo del popolo. Immaginate sempre un osservatore di investimenti di Briatore che venisse a fare visita alla zona Garibaldi e si trovasse davanti all’ ingresso dell’autostrada con marciapiedi lerci dove sono depositati sacchetti di spazzatura indifferenziata in cui vagabondi e senza tetto rovistano oppure defecano o urinano in ogni ora del giorno. L’abbandono giovanile è poi sotto agli occhi di tutti, devo costatare che giovani donne dei quartieri hanno scelto la strada della prostituzione e della droga. “Ho visto quella ragazza con gli occhi verdi come il mare di Napoli che camminava in abiti trasandati verso la stazione alle otto di sera alla ricerca di un cliente. Era giovane, con i capelli arruffati e il viso di chi è consapevole che vive in un mondo cattivo senza opportunità. Buttata su un gradino di un esercizio che aveva la saracinesca chiusa cercava un cliente tra i passanti sotto effetto di droga”. Quello che succede intorno alla stazione Garibaldi dove i turisti arrivano col treno per visitare la città che non viene raccontata dai grandi scrittori del momento o da Alberto Angela, ha bisogno di un intervento immediato. Non esiste minimamente attenzione mediatica su ciò che accade e spesso viene confuso con gli interventi politici di matrice razzista di certa politica che non ha saputo interpretare il problema per risolvere. Come posso concludere quest’ articolo? Sicuramente inviando un messaggio di solidarietà verso tutte quelle brave persone che non sono tutelate dalle istituzioni, che pagano le tasse e la mattina prendono l’autobus alle 5 per recarsi al lavoro e chiedendo ai napoletani conniventi di rendersi conto del degrado in cui vivono e che fanno sopportare anche ai loro figli.