Infortuni domestici, nella nuova campagna di comunicazione Inail uno zoom sui tanti pericoli della casa

“La tua casa nasconde tanti pericoli, non sottovalutarli”. Il messaggio della nuova campagna di comunicazione Inail, in programmazione per tutto il mese di gennaio 2023 su web, tv, radio e carta stampata, mette in guardia sulle particolari condizioni di rischio a cui sono esposti casalinghe e casalinghi. Dal rischio elettrico che deriva dall’utilizzo degli elettrodomestici al rischio chimico legato a detergenti e prodotti chimici, passando per scottature, cadute, tagli e abrasioni, attraverso icone grafiche che accompagnano le immagini di ambienti reali la campagna richiama l’attenzione sui pericoli presenti in ambito domestico e sull’importanza di prevenirli.

Come sottolineato dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, “promuovere la prevenzione anche tra le mura di casa significa riconoscere al lavoro di casalinghe e casalinghi la stessa dignità e il medesimo riconoscimento sociale del lavoro svolto fuori casa. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare chi si occupa quotidianamente dei lavori domestici a riconoscere in anticipo i potenziali fattori di rischio, che sono più numerosi di quelli presenti, per esempio, in un ufficio, anche se spesso non ce ne rendiamo conto”.

Con l’hashtag #SentitiAlSicuro, la campagna ricorda anche l’importanza di tutelarsi rispetto alle conseguenze degli infortuni domestici con l’assicurazione Inail, obbligatoria per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni che si prendono cura della casa e dei propri familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita.

Il premio annuale è pari a 24 euro e garantisce, in caso di infortunio, una rendita mensile per inabilità pari o superiori al 16%. In caso di morte ai superstiti, oltre alla rendita, è corrisposto anche un assegno una tantum di 10.542,45 euro. In caso di inabilità permanente accertata tra il 6% e il 15%, invece, si ha diritto a una prestazione una tantum pari a 337,41 euro.

Le persone già assicurate ricevono una lettera dall’Inail con l’avviso di pagamento PagoPA precompilato con i dati anagrafici e l’importo da versare entro il 31 gennaio. La copertura assicurativa decorre dal primo gennaio se il pagamento è effettuato entro il 31 gennaio. Se il versamento è effettuato dopo tale termine l’assicurazione decorre dal giorno successivo al pagamento.

Per la prima iscrizione, invece, è necessario accedere ai Servizi online dell’Istituto tramite Spid, Cie o Cns, compilare la domanda di iscrizione e richiesta avviso e attendere la mail di conferma con l’avviso di pagamento PagoPA necessario per versare il premio. In tal caso, la copertura assicurativa decorre dal giorno successivo al pagamento. È possibile pagare online, sul sito dell’Inail, di Poste italiane o della propria banca, oppure recarsi presso gli uffici postali, in banca, allo sportello bancomat, presso le ricevitorie, i tabaccai e i supermercati abilitati, per pagamento in contanti o con carta.

Quando il reddito complessivo lordo non supera i 4.648,11 euro l’anno e si fa parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo inferiore ai 9.296,22 euro l’anno, il premio assicurativo è a carico dello Stato. In questo caso, per iscriversi o per rinnovare la polizza bisogna utilizzare il servizio online “Domanda di iscrizione e rinnovo con dichiarazione sostitutiva”.

Oltre a casalinghe e casalinghi, la platea dei destinatari dell’assicurazione comprende studenti fuori sede, pensionati, lavoratori stagionali, a tempo determinato o in cassa integrazione, che possono sottoscriverla se si dedicano alla cura della casa e della famiglia in modo esclusivo, abituale e gratuito.

“Dall’approvazione della legge 493 del 1999, che ha riconosciuto il valore sociale ed economico del lavoro svolto da casalinghe e casalinghi, sono stati fatti molti passi in avanti – spiega Federica Rossi Gasparrini, presidente del Comitato amministratore del Fondo autonomo speciale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici – Per fare in modo che la cura della casa e dei familiari siano considerate attività al pari di quelle svolte in altri ambiti lavorativi, però, il percorso è ancora lungo. Campagne di comunicazione come questa sono utili per far conoscere in modo sempre più diffuso le tutele offerte e tenere alta l’attenzione in materia di prevenzione”.

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