A partire dal mese di giugno sarà aperto al pubblico un impianto di elevazione posizionato all’interno del fornice XXVII del Colosseo, che permetterà a tutti i visitatori del PArCo di raggiungere i livelli più elevati della cavea, in particolare la galleria posta tra il II e III ordine, per godere appieno della bellezza del monumento più famoso al mondo. L’inaugurazione si è tenuta ieri, 30 maggio, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Sin dalla sua istituzione il Parco archeologico del Colosseo ha inserito nella sua missione il tema dell’accessibilità fisica, culturale e cognitiva, adoperandosi per accogliere tutto il pubblico con adeguati sussidi alla visita (segnaletica, mappe tattili, guide easy to read) e ovviamente con percorsi in grado di superare i dislivelli.
Nell’ambito di questo obiettivo il PArCo ha ampliato ulteriormente la già estesa fruibilità del Colosseo, inaugurando un ascensore che garantisce a tutti i visitatori, con maggiore attenzione nei confronti di chi ha difficoltà motorie, di superare i 100 ripidi gradini che separano il I ordine dalla galleria intermedia, godendo di una visuale unica dell’intero monumento.
L’ascensore nasce dalla sinergia tra il PArCo e l’Orchestra Italiana del Cinema, protagonista nel 2018 di un evento finalizzato alla eradicazione della poliomelite nel mondo. In tale occasione fu proiettato nell’arena dell’Anfiteatro Flavio il film “Il Gladiatore” di Ridley Scott, alla presenza di Russel Crowe con le celebri musiche di Hans Zimmer eseguite dal vivo. Marco Patrignani, presidente dell’Orchestra, in quella occasione prese anche l’impegno di sponsorizzare il nuovo ascensore.
Realizzato nel pieno rispetto delle indicazioni del PArCo e delle normative vigenti, l’ascensore è in linea con la specificità del luogo e si inserisce in modo armonico nel monumento, riducendo al minimo l’occupazione degli spazi e nell’assoluto rispetto delle murature esistenti, grazie all’utilizzo di punti di ancoraggio a pressione che garantiscono la totale reversibilità dell’opera.
La realizzazione dell’ascensore consente a tutti, senza alcuna esclusione, di raggiungere la galleria tra il II e III ordine, restituita alla fruizione dopo un accurato lavoro di restauro, con finalità conservative e di messa in sicurezza. Uno spazio oggi pienamente percepibile nella sua lunga storia anche grazie ad un suggestivo e mirato sistema di illuminazione che valorizza le strutture, le superfici intonacate e i graffiti, e ad un allestimento didattico volto ad un’efficace esperienza di visita.
Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ed è stato preceduto da una speciale performance a cura dell’Orchestra Italiana del Cinema, che si è esibita sulle indimenticabili note del premio Oscar Hans Zimmer.
“Da oggi il Colosseo è ancora di più patrimonio dell’umanità, accessibile a tutti fino al III ordine dal quale è possibile ammirare la magnificenza di un monumento straordinario, opera della romanità senza pari al mondo”, ha dichiarato il ministro Sangiuliano. “Grazie a questa realizzazione, cittadini e turisti avranno un’ulteriore opportunità per poter godere, senza impedimenti, di una visita la più agevole possibile all’Anfiteatro Flavio, nel nome di una cultura autenticamente inclusiva”.
“Il Colosseo è patrimonio dell’umanità e come tale è importante il suo ruolo sociale e umanitario”, gli ha fatto eco la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che ha ringraziato Marco Patrignani e l’Orchestra Italiana del Cinema, “perché si sono impegnati a realizzare un impianto che concretizza un principio fondamentale, ossia che la cultura è e dovrà essere sempre più un diritto da cui nessuno deve sentirsi escluso. Uno degli obiettivi prioritari che, da sempre, caratterizza l’attività del PArCo è quello dell’accessibilità sia culturale che fisica, con percorsi attrezzati per tutte le tipologie di pubblico. Da oggi, grazie al nuovo ascensore sarà possibile, per tutti i visitatori, godere di uno sguardo di grande suggestione sui cieli di Roma”.
“Non avrei mai pensato, essendo un uomo che si occupa di musica e cinema, di seguire personalmente la realizzazione di un nuovo ascensore al Colosseo, dalla fase progettuale alla sua inaugurazione”, ha ammesso Marco Patrignani. “5 lunghi anni per far sì che una poderosa struttura di ferro e cristallo potesse dare gioia a milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. È come se fosse stato costruito con la forza delle emozioni e dei sogni, che sembrano eterei e sono invece potentissimi”.
L’opera è stata realizzata da Metal Working per le strutture metalliche, Ahrcos per le opere edili e Maspero Elevatori per la realizzazione della cabina dell’ascensore.