Progetto Riparthenope

La piazza s’illumina, le aiuole diventano palcoscenici, le arti tornano protagoniste, le sedie e i tavoli diventano opere d’arte in occasione del 26esimo compleanno del Kestè, che, insieme all’associazione Artèteka, darà vita, martedì 20 giugno 2023 dalle ore 20.30, ad una grande una festa in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli a Napoli per inaugurare il progetto Riparthenope, nell’ambito di “Giugno Giovani” promosso dal Comune di Napoli.

“Avamposto” culturale partenopeo che sfida le contraddizioni di una città sospesa tra antiche e nuove vocazioni, il Largo si trasforma ancora, consolidando, sempre più, il suo essere luogo di aggregazione e di partecipazione.

In venti anni Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, da parcheggio abusivo, luogo buio e pericoloso, sede dei clan, luogo spoglio di verde, è divenuto luogo di incontro e cultura, una vera “piazza verde” della città.

Oggi si vuole dare un’identità ancora più fortemente legata all’arte e alla partecipazione attiva, stimolando e accogliendo chi vorrà aderire ad un progetto di rivalutazione e trasformazione di un luogo tra i più belli e complicati di Napoli.

Il progetto Riparthenope, infatti, è la sintesi di idee, pensieri, esperienze, che insiste su diversi piani: sociale, culturale, urbanistico e, infine, politico.

La giornata inaugurale darà il via ad un primo segmento di programmazione che avrà luogo ogni martedì, nei mesi di giugno e luglio, con la volontà di poter rendere questo giorno dedicato alle arti, alla partecipazione e alla cura della piazza, un futuro appuntamento istituzionale.

Il programma della giornata inaugurale prevede un’azione di rigenerazione urbana del Largo. Saranno pulite le aiuole e istallati altri due fari che andranno a illuminare ulteriormente il Largo: la luce e la cura sono da sempre gli elementi che ne hanno favorito la trasformazione.

La aiuole diverranno palcoscenici per gli eventi, un nuovo modo di fruire degli spazi, facendoli rinascere a nuova vita. Peculiarità, quest’ultima, del progetto Riparthenope, che proporrà, in questo primo segmento di programmazione, alcune innovazioni urbanistiche.

«La città fluida che cambia con le abitudini e le esigenze – sottolinea Fabrizio Caliendo – ci ha ispirati. Il progetto Riparthenope è il frutto di almeno dieci anni di laboratorio, incontri, riunioni e progetti. È la sintesi di un percorso di vita, non solo mia, ma quella di Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, dei suoi fruitori, utenti e attività, compresa la Parrocchia e l’Università “l’Orientale”. Il 20 giugno sarà una ri-partenza, quella ufficiale dopo il Covid. Sarà il nostro modo per festeggiare i 26 anni di vita del Kestè”.

La giornata inaugurale, martedì 20 giugno, proporrà il live set dei Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band, musica ad alto livello per un ensemble che, da Benevento, porterà un repertorio originale di swing e una rivisitazione di classici.

In un’altra aiuola esporranno le loro fotografie Sofia Scuotto e Renata Calzone, che hanno seguito la processione della “Madonna delle Rose”, svoltasi il 30 maggio proprio tra le vie del centro antico di Napoli. Le opere saranno messe in vendita e serviranno a finanziare le esposizioni.

Un’altra aiuola sarà dedicata al live painting. Emanuele Coppola farà nascere un’altra “sedia d’artista” per “Live Segg’”, un progetto che trasforma una comune sedia in un’opera d’arte.

La programmazione proseguirà martedì 27 giugno con il live set di DubMarta, il 4 luglio con Gatos Do Mar, l’11 luglio con Laura Klain in Shorter In Blue, il 18 luglio con i Blue Mood e il 25 luglio con Il Tesoro di San Gennaro set.

Ad accompagnare i live ci saranno sempre mostre e performance di live painting, unitamente a idee e proposte del pubblico, degli utenti e chiunque vorrà aderire al progetto.

La cultura, dunque, come motore attrattivo, per continuare la trasformazione di Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli in una piccola Montmartre, una piazza che diventerà palcoscenico a tutto tondo.

Infatti, sarà presentato, nel prossimo mese di luglio, il nuovo disegno urbanistico realizzato in questi anni, nato dal confronto con comitati di quartiere, Associazioni, Università, Amministrazione, Parrocchia e Artisti.

Cinque interventi urbanistici che trasformeranno Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, per la fruizione quotidiana del pubblico.

Sul piano politico sarà ripreso il concetto di Agorà pubblico. Il largo è naturalmente un emiciclo, e, dopo anni di incontri e dibattiti, è stato sperimentato e vissuto con questa funzione. Uno dei progetti in “cantiere” è la costruzione una pedana artistica al centro della piazza, per dar vita a questo spazio in tal senso.

Riparthenope è un progetto, un’idea, uno stile di vita, un desiderio di molte persone, che, in dieci anni, hanno contribuito a trasformare profondamente Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli nella sua profonda sostanza, non solo nella bellezza, dedicandovi tempo, lavoro e, soprattutto, la volontà di regalare un luogo diverso alla città.

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