Violente proteste in Francia dopo l’uccisione di un adolescente: arresti e disordini nelle principali città

La violenza continua a scuotere la Francia dopo l’uccisione da parte della polizia di un 17enne di nome Nahel a Nanterre. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, le città di Parigi, Marsiglia e Lione rimangono le più colpite, con disordini, saccheggi e danneggiamenti alle proprietà. Nelle ultime ore, sono stati effettuati altri 719 arresti in tutto il paese.

Nonostante ciò, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha dichiarato che la notte di sabato è stata più tranquilla grazie all'”azione determinata” delle forze dell’ordine. Tuttavia, la situazione rimane tesa e le proteste continuano a scuotere molte parti del paese.

Vincent Jeanbrun, sindaco di Haÿ-les-Roses, a sud di Parigi e portavoce dei Républicains, ha denunciato su Twitter l’attacco subito nella sua abitazione durante la notte di sabato. Un gruppo di rivoltosi, a bordo di un’auto dopo aver sfondato il cancello di ingresso, ha incendiato il veicolo con l’intento, secondo fonti vicine a Jeanbrun, di dare fuoco alla casa. La moglie e i figli del sindaco si trovavano all’interno e sono rimasti feriti nello scontro.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto una riunione all’Eliseo per fare il punto sulla situazione dei disordini nel paese. Nel frattempo, la nonna di Nahel ha lanciato un appello, chiedendo ai manifestanti di fermarsi e di non distruggere vetrine, scuole e autobus, ricordando che ci sono madri che soffrono a causa di questi atti di violenza.

La protesta si è estesa anche in Svizzera, dove sei ragazzi e un adulto sono stati arrestati a Losanna in relazione alle proteste scatenate in Francia. Più di un centinaio di giovani si è radunato nel centro di Losanna e ha attaccato diversi negozi. Le autorità svizzere sono intervenute per mantenere l’ordine e sono stati effettuati sette arresti.

La situazione rimane fluida e le autorità stanno lavorando per riportare la calma e garantire la sicurezza dei cittadini. La questione delle disuguaglianze sociali è stata sollevata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che sottolinea l’importanza di affrontare questo problema in modo efficace.

La situazione rimane delicata e richiede un’attenzione costante da parte delle autorità e della società nel suo complesso per trovare soluzioni pacifiche e durature.

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