In Mondragone (CE), i Carabinieri della Sezione Radiomobile del locale Reparto Territoriale hanno tratto in arresto un 34enne di Mondragone, ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi.
L’uomo, alle prime luci dell’alba di ieri (erano le 05:30) si è presentato presso l’abitazione dei genitori, dalla quale era stato allontanato, suonando ripetutamente prima al citofono esterno e poi al portoncino di casa dove era giunto scavalcando la recinzione esterna.
Invitato dai genitori ad allontanarsi, ha iniziato ad inveire contro di loro lanciando oggetti presenti nel pertinente giardino contro gli infissi e contro il portoncino d’ingresso all’abitazione tentando finanche forzare le tapparelle delle finestre per accedere in casa.
I militari dell’Arma, intervenuti su richiesta dei genitori, al loro arrivo hanno trovato il 34enne, in evidente stato di agitazione, ancora intento a suonare il campanello di casa e a tirare ripetuti calci e pugni al portoncino d’ingresso. Sul perimetro del pertinente cortile, invece, erano presenti diversi oggetti rotti.
Ai carabinieri le vittime, in lacrime, hanno riferito che il figlio, da circa due mesi, a causa della sua dipendenza da sostanze stupefacenti e alcoliche era divenuto violento e che dopo aver più volte vanamente tentato di aiutarlo, adoperandosi per collocarlo in una struttura ad hoc, alla fine di giugno si erano visti costretti a denunciarlo per analoghi episodi.
L’uomo, già colpito da ammonimento emesso nel 2017 dal Questore di
Caserta per atti persecutori nei confronti dell’allora compagna e recentemente deferito in stato di libertà per atti persecutori nei confronti di altra donna, è stato arrestato e tradotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere.