È stato trasferito a Napoli su ordine del magistrato il cadavere dell’uomo che ieri, dopo una segnalazione arrivata in Capitaneria, è stato recuperato nelle acque di Capri da una motovedetta della Guardia Costiera e dal mezzo veloce che operava in zona.
L’episodio è stato segnalato alla Capitaneria di porto di Capri – comandata dal tenente di vascello Emanuele Colombo, che ha coordinato le operazioni – che ha ricevuto una telefonata da un bagnante che aveva avvistato un corpo che galleggiava al largo nella baia di Marina Piccola, tra la grotta dell’arsenale e i Faraglioni. Immediati sono scattati i soccorsi e in pochi minuti i militari sono giunti sul posto, recuperando il corpo dell’uomo. Questi era annegato probabilmente da poche ore, secondo un primo esame dei sanitari del 118, allertati dalla stessa Capitaneria che ha informato anche il magistrato di turno.
L’uomo, di età compresa tra i 60-70 anni, aveva ancora indosso i pantaloni, una maglietta ma nessun documento per poter risalire alla sua identità. Pertanto il magistrato ha disposto il trasferimento della salma a Napoli, presso l’istituto di Medicina legale, per l’autopsia.