L’agenzia portoghese di protezione dell’Ambiente (Apa) ha dato oggi il via libera, con condizioni, al progetto per la seconda miniera nel Paese di estrazione del litio, essenziale per la fabbricazione di batterie elettriche e per la transizione ecologica. La concessione riguarda una superficie totale di 825,4 ettari nel villaggio di Morgade. nel comune di Montalegre del distretto settentrionale di Vila Real.

“Come quanto fatto in progetti simili, la valutazione effettuata ha tenuto conto dell’interesse strategico del litio per gli obiettivi della neutralità carbonica e della transizione energetica”, ha spiegato l’Apa in una nota stampa. Il Portogallo, che detiene le principali riserve di litio in Europa, è già il principale produttore ma, per il momento, la sua produzione è interamente destinata alla ceramica e al vetro. Un primo progetto di miniera di litio guidato dalla società britannica Savannah nel comune di Boticas, nel nord del Paese, aveva ottenuto un’autorizzazione condizionata dall’Apa lo scorso maggio. Quello convalidato oggi, realizzato dalla società portoghese Lusorecursos nella città di Montalegre, prevede anche la costruzione di un impianto di raffinazione dei metalli.

L’investimento è stimato in 650 milioni di euro, Lusorecursos prevede di produrre a partire dal 2027 tra i 15 e i 30 milioni di tonnellate di idrossido di litio. I due progetti minerari sono contestati da Ong ambientaliste e da parte della popolazione locale delle aree rurali rinomata per la produzione di carne bovina e dove trova ospitalità il lupo iberico.

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