Molta paura la scorsa notte a Palermo per incendi divampati nella zona di Brancaccio, tra le vie Fichidindia e San Criro, che hanno costretto diversi residenti a uscire per strada, mentre qualcuno è fuggito sui tetti. Come successo lo scorso luglio anche stavolta il fuoco ha minacciato le abitazioni del capoluogo. Due mesi fa interessò una chiesa e le case di Borgo Nuovo. Per i vigili del fuoco è stata una lunga notte di lavoro. Dalle 20 di ieri fino alle prime luci di oggi sono stati più di 40 interventi per incendi di vegetazione e sterpaglie che hanno interessato il territorio provinciale. Tutti gli uomini e mezzi del corpo del comando provinciale sono stati impegnati per fronteggiare l’emergenza dettata dalle elevate temperature, dai venti di scirocco. È stato inoltre richiesto il supporto di una squadra aggiuntiva proveniente dal distaccamento di Piazza Armerina (Enna). Nella prima serata di ieri quattro squadre sono state impegnate tra via Fichidindia e San Ciro per un incendio di sterpaglie e agrumeto vicine a delle abitazioni: ci sono volute diverse ore prima di riportare la situazione alla normalità. Tanti residenti sono usciti per strada e qualcuno è fuggito sui tetti. Al momento sono in corso interventi ad Altofonte, Gratteri, Gibilrossa, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Torretta e Prizzi. Dalle prime luci sono presenti in volo anche tre Canadair sulle località di Gratteri, Gibilrossa e Santa Cristina.