Si sarebbe reso responsabile ad aprile, nelle vie del centro storico di Aversa (Caserta), di quattro rapine ai danni di minori di 16-17 anni, cui avrebbe sottratto gli smartphone minacciando le vittime con un coltello o un cacciavite. È quanto contestato ad un 40enne di Aversa, arrestato dai carabinieri in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. Determinanti per ricostruire la dinamica delle rapine e individuare il rapinatore, sono state le testimonianze delle vittime, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri, e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, poche quelle pubbliche, e soprattutto private. I carabinieri della stazione di Aversa hanno fatto così una specie di collage di immagini, ricostruendo il percorso fatto dal 40enne e il modus operandi. È emerso che il malvivente avvicinava di spalle le vittime, le minacciava col coltello dietro la schiena. “Ho la pistola, il coltello, ti sparo, non mi guardare e dammi il telefono” diceva solitamente agli adolescenti da rapinare; una volta avuto il telefonino, si metteva in auto e scappava per le vie del centro storico, dove non vi sono telecamere. L’auto, è emerso, veniva parcheggiata con il portabagagli aperto per non far notare la targa.