Tre punti e tanta buona volontà consentono al Napoli di Garcia di superare in scioltezza questo primo momento di difficoltà, in una settimana particolarmente pesante per le note vicende che hanno coinvolto sia Osimhen che il patron De Laurentiis.

Un Napoli deciso e aggressivo, con Zielinski e Di Lorenzo trascinatori, Kvara tornato decisivo, e con il resto della squadra che ha fatto ricordare alcune delle prestazioni memorabili che hanno portato tante vittorie e terzo scudetto.

Nel primo tempo gli azzurri trovano il gol del vantaggio al 18′ su calcio di rigore. Kvaratskhelia viene atterrato in area da Ebosele ma l’arbitro Manganiello fa ampi cenni di continuare il gioco. E’ il Var a richiamarlo al monitor e a concedere il rigore che Zielinski, impossessatosi tempestivamente del pallone e dopo uno scambio di sguardi con Osimhen, trasforma con precisione e senza alcuna esitazione. L’Udinese una volta in svantaggio sposta in avanti il proprio raggio d’azione e costruisce qualche buona azione offensiva, ma i tentativi di Lovric e di Lucca non hanno fortuna. Il Napoli intensifica il ritmo e trova il secondo gol al 39′ con Osimhen che viene servito in area da Politano e batte Silvestri con un tiro in diagonale. Le azioni offensive dei padroni di casa sono spesso ispirate da Kvaratskhelia il quale sembra aver improvvisamente ritrovato estro, fantasia e condizione atletica. Il georgiano fornisce assist a ripetizione ai compagni di squadra e prova spesso la conclusione a rete. Il gol tanto voluto (non segnava in campionato dallo scorso mese di marzo) arriva al 28′ della ripresa. Kvaratskhelia ruba il pallone a Bijol, scavalca Silvestri con un tocco delizioso e insacca a porta vuota. In precedenza l’attaccante aveva colpito due volte il palo con altrettante conclusioni dal limite dell’area di rigore. L’unico momento di distrazione per gli azzurri arriva al 30′ anche se in questa circostanza il merito è quasi esclusivamente di Samardzic che penetra in slalom nell’area di rigore avversaria, scambia il pallone con Success e lo deposita in rete. Ma per l’Udinese le speranze di una clamorosa rimonta vengono meno dopo un solo minuto. E’ ancora Kvaratskhelia a imperversare sul lato sinistro d’attacco e a piazzare il pallone al centro per Simeone, subentrato a Osimhen, che lo deposita in rete con un colpo di testa.

“Mi mancava il gol ma nel calcio accadono tante cose e può capitare di essere nervosi se non segni per sei mesi. Stasera sono contento di essere tornato al gol”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli Kvaratskhelia al termine del match vinto con l’Udinese e il ritorno al gol dopo che l’ultimo era giunto il 19 marzo contro il Torino. “Abbiamo capito – ha detto – che dobbiamo ricominciare a vincere, non vincevamo dal match del Sassuolo qui a Napoli. Ne abbiamo parlato col coach, sapevamo che dovevamo tenere la palla e vincere stasera. Alla fine non conta chi segna, abbiamo una buona squadra e cerchiamo il meglio, questo conta”.

“Non vi preoccupate per me, ho esperienza e spalle larghe per gestire tante cose”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia commentando i giorni difficili del rapporto con Osimhen nel club e nella città: “A Bologna – ha detto a Dazn – eravamo tutti frustrati e arrabbiati di non aver vinto e lui lo era ancora di più. Poi tutto è tornato sportivamente normale, però ci sono state da gestire degli episodi maldestri. Ma nessuno voleva fare male, né il Tik Tok nè Victor sui suoi social media, non si voleva fare del male ma ci sono reazioni istintive. Non so ora se Osimhen rimette sui social suoi le maglie azzurre, ma la maglia la ama e dà tutto per il Napoli“. Garcia commenta anche la vittoria: “Abbiamo giocato bene – ha detto – e siamo contenti per i ragazzi, è stato bello vedere il Napoli preparato, che ha saputo gestire bene la gara e avere tante occasioni e fare quattro gol. Stasera pensiamo a Kvaratskhelia che ha preso i pali, ha guadagnato il rigore e poi ha fatto gol, ha giocato benissimo. Questo gol è mentalmente una cosa forte e sono tanti i parametri positivi stasera per lui”. Positivo anche su Osimhen in campo: “Con Victor – spiega il tecnico – c’è un rapporto ottimo dall’inizio, stasera ha fatto gol e il centravanti vuole sempre farlo. Anche lui era stato sfortunato nelle ultime gare coi pali, ma alla fine è stato sereno e concentrato sulla partita come gli avevo detto. Lo avevo anche nominato rigorista e invece lui ha dato la palla Zielinski che ha segnato”. Equilibrio ritrovato in campo da un Garcia che parla del lavoro generale del tecnico: “Prima si pensava per l’80% ad allenare in campo e il 20% sull’extrasportivo, oggi su calciatori, dirigenti e media tutto è cambiato e l’80% dell’allenatore è gestire tutto intorno e solo il 20% al campo. Ma ora pensiamo a recuperare perché si gioca ogni tre giorni e a Lecce sarà difficile. Facciamo recupero per vincere a Lecce senza pensare alla partita che verrà dopo. In campionato ci serve una striscia di tre vittorie”. Per il tecnico dell’Udinese Andrea Sottil: “E’ stata una partita difficile – ha detto – ma sapevamo che avremmo giocato contro un Napoli forte che ha strameritato di vincere. La partita era iniziata non male, abbiamo avuto occasioni ma abbiamo fatto anche errori sui gol, mancava la cattiveria agonistica, ma alla fine niente da dire, archiviamo velocemente questo match e pensiamo ora al Genoa in casa”.

 

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