Mettere in pausa la realtà per sognare, viaggiare nel tempo per esplorare mondi incantati e, soprattutto, imparare a pensare. La decima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è un vero e proprio inno alla libertà, quella più piena, che solo la lettura può dare. “Se leggi ti lib(e)ri” è il tema scelto quest’anno per la campagna nazionale promossa dal Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, che da lunedì 13 a sabato 18 novembre 2023 torna per portare in primo piano la lettura ad alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero, invitandole a ideare e organizzare iniziative, sia in presenza sia online, con l’obiettivo di far germogliare nei più giovani il seme di una passione che li accompagnerà per tutta la vita. A tal proposito da quest’anno c’è una grande novità: l’estensione del progetto agli asili nido e alle scuole materne, per promuovere la lettura ad alta voce sin dalla nascita sottolineandone l’imprescindibile importanza nel percorso di crescita di ciascuno. E affinché leggere si trasformi in un’abitudine quotidiana, in continuità progettuale con la storica campagna “primaverile” del Centro per il libro e la lettura, Il Maggio dei Libri, da quest’anno sarà possibile partecipare a da Libriamoci al Maggio, una modalità che permette di aderire realizzando attività continuative che inizino a partire dal 13 novembre e si concludano entro il 31 maggio 2024.

Dall’apertura della campagna ai piccolissimi alla possibilità di prolungarla sino alle soglie dell’estate, la volontà del Centro per il libro e la lettura di fare dei libri un’abitudine condivisa e irrinunciabile è chiara e decisa, perfettamente condensata nelle parole del suo presidente, Marino Sinibaldi: “Liberi di conoscere, liberi di sognare, liberi di creare. Le tre declinazioni che abbiamo scelto per il tema generale di questa edizione di Libriamoci descrivono bene quello che intendiamo associare alla lettura: una libertà non passiva, una consapevolezza della propria autonomia che, soprattutto di fronte a minacce di vario tipo, è importante si formi presto nella vita di ognuno e ognuna”.

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