Non dà tregua la pioggia in Toscana e a causa delle forti precipitazioni delle ultime ore c’è stata una nuova rottura sul torrente Stella a Casini di Quarrata, comune del Pistoiese tra quelli colpiti dalle esondazioni del 2 novembre: “Sul posto personale e mezzi del sistema regionale”. Lo ha reso noto il governatore toscano Eugenio Giani che sui social continua a fornire aggiornamenti sulla situazione dei corsi d’acqua a causa delle piogge intense che hanno fatto “alzare i livelli dei bacini con terreni già saturi”, evidenziando al tempo stesso gli “interventi in corso per la messa in sicurezza”. “La linea temporalesca tra Lucca e Pistoia si è esaurita nel suo spostamento verso levante – così scrive nell’ultimo post delle 4:48 -. Nelle prossime ore piogge residue sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo. Ombrone pistoiese al secondo livello di guardia stazionario. Arno e Serchio in aumento ma senza nessuna criticità. Ancora forte vento con raffiche registrate fino a 90km/h in pianura. Per il mare nelle prossime ore è possibile un’ulteriore intensificazione delle onde con altezza localmente compresa tra 4 e 5 metri”. In particolare nel corso della notte segnalato da Giani che l’Ombrone pistoiese aveva superato il primo livello di guardia a Pontelungo nel Pistoiese e poi il secondo livello a Ponte alle Vanne, nel Pratese. Quasi raggiunto il secondo livello di guardia per la Brana ad Agliana, sempre nel Pistoiese. Il Bisenzio sopra il primo livello a Gamberame, nel comune di Vaiano (Prato). Il Magra vicino alla seconda soglia a Villafranca in Lunigiana (Massa Carrara). Quanto al vento “raffiche a 130km/h sull’Appennino, 102km/h all’Argentario, 95km/h al Giglio, 80km/h San Vincenzo, 73km/h a Marina di Pisa, 60km/h a Viareggio”. Per i timori legati alla nuova allerta arancione per il maltempo in Toscana, ieri sera erano state disposte evacuazioni preventive di 1200 persone a Montemurlo, Montale e Prato, in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo.

Giani, inoltre, fa sapere che per “le forti piogge della notte che hanno comportato anche nelle zone già alluvionate ulteriori accumuli importanti, ci sono stati nuovi distacchi di corrente elettrica. Sempre al lavoro i tecnici Enel, circa 16.000 le utenze disalimentate”. Ieri sera, alle 22:30, secondo quanto appreso da Enel, le utenze disalimentate, molte delle quali non agibili, erano invece scese a 2.200 circa. Giani ringrazia poi per “il grande lavoro delle migliaia di volontari e associazioni del nostro sistema di Protezione Civile, della Toscana e provenienti dalle altre regioni. Anche i singoli cittadini che si sono recati nei luoghi colpiti per dare una mano sono stati coordinati dal sistema regionale e dai Comuni che ringrazio per il lavoro svolto”.

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