La serata ha previsto un ‘welcome’, una visita guidata alle Catacombe ed un apericena. Non solo, sul sito dell’Unione industriali di Napoli, veniva anche spiegato che “non mancherà la partecipazione di ospiti di rilievo del mondo dello spettacolo e della società civile, sia in presenza che con video di sostegno”. Obiettivo, raccogliere fondi per riqualificare lo storico Cimitero delle Fontanelle al costo di 100 euro a biglietto. Ma all’indomani della cena-gala c’è chi ha definito “indelicata” la scelta di organizzare la cena in un cimitero. E’ la consigliera regionale del Gruppo Misto, Maria Muscarà a rivolgere critiche all’evento che ha visto in prima linea, oltre che l’Unione degli Industriali di Napoli, anche l’Acen, l’Associazione dei costruttori. “E’ stata una scelta a mio avviso indelicata quella di organizzare ieri, per il costo del biglietto di 100 euro, una cena gala da parte dell’associazione che gestisce il Cimitero delle Fontanelle e dell’Unione industriale di Napoli. Si tratta sempre di un cimitero, un fiume di tradizioni e dedizione alla napoletanità, a cominciare dal culto delle Capuzzelle e delle anime Pezzentelle”, sostiene la Muscarà. “A maggior ragione il costo del biglietto, nell’ordinario, per i napoletani è di 10 euro? Un costo enorme!”, aggiunge. “Ricordiamo che si tratta di un luogo pubblico, a gestione privata, ma per i napoletani dovrebbe essere gratuito. La nostra storia, insomma, con la svendita del patrimonio pubblico e l’esclusione degli abitanti, anche per il costo del biglietto così alto, deve fermarsi, e per quanto possano essere anche progetti lodevoli di recupero, bisogna cambiare piani sulla gestione di un Cimitero, che resta pubblico!”.

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