Il Report del registro tumori 2010-2018 evidenzia “un’incidenza statisticamente significativa delle patologie neoplastiche” nel Distretto di Acerra (Napoli), che secondo il sindaco della città, Tito d’Errico, “va necessariamente approfondito con ulteriori studi in merito soprattutto al nesso di causalità”. E’ quanto emerso oggi nel corso di una tavola rotonda sulla prevenzione oncologica organizzata dalla amministrazione comunale, durante la quale sono stati analizzati i dati del registro tumori 2010-2018 pubblicati lo scorso settembre. “Per il principio di precauzione – ha affermato d’Errico – ed in base ai criteri generali stabiliti dalla Regione Campania, è prioritario che la Città Metropolitana individui con urgenza la città di Acerra come area non idonea per l’insediamento di nuovi impianti di trattamento di rifiuti speciali. Perché Acerra è zona satura, ha già dato”. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco, il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Lettieri, il consigliere comunale Antonio Laudando, il direttore U.O.C Servizio Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord, Mariarosaria Granata, il direttore del Registro Tumori dell’Asl Napoli 2 Nord, Giancarlo D’Orsi, il direttore del Distretto Sanitario 46 Acerra, Orazio Capasso, il presidente dell’Associazione Medici Acerrani, Tommaso Esposito e collegato in videoconferenza, il direttore del Dipartimento Oncologia e Toraco-polmonare Istituto Pascale di Napoli, Michelino De Laurentiis. “Dall’incontro – ha aggiunto il primo cittadino – è emersa l’importanza della prevenzione primaria e secondaria nonchè la rilevanza degli screening oncologici nella diagnosi precoce di diverse malattie neoplastiche”. Sempre oggi il sindaco, insieme ai colleghi dei comuni limitrofi, ha siglato un documento indirizzato al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Campania ed alla Città metropolitana di Napoli, per ribadire la contrarietà alla realizzazione di un’eventuale quarta linea del termovalorizzatore, a seguito di un incontro svoltosi nei giorni scorsi. “Si tratta di un’ulteriore iniziativa istituzionale – ha concluso d’Errico – per dare più forza ad una posizione che la nostra città ha già assunto in ogni sede, in ultimo in consiglio comunale lo scorso 20 luglio: no alla quarta linea del termovalorizzatore”.

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