Tredici morti e quasi settecento feriti nei 466 incidenti stradali registrati nel 2022 in provincia di Avellino dove, al pari delle altre province della Campania, si registra un incremento complessivo del dieci per cento rispetto all’anno precedente. I dati sono stati forniti da Stefano Lombardi, presidente dell’Automobil Club di Avellino, nel corso dell’incontro con gli studenti delle scuole irpine in preparazione della Giornata Mondiale di domenica prossima dedicata alle vittime della strada. Si abbassa anche la fascia d’età maggiormente coinvolta: tra i 30 e i 45 anni in 271 incidenti e quella tra i 18 e i 23 anni in altri 182. Peggiorano i dati complessivi in tutta la Campania: 9.821 incidenti nel 2022 (9.014 nel 2021) che hanno provocato 228 morti e oltre 14 mila feriti (214 le vittime e 13 mila i feriti nell’anno precedente). L’iniziativa, promossa dalla Prefettura di Avellino, ha visto la partecipazione delle forze dell’Ordine e delle associazioni. “Particolarmente sotto osservazione -spiega Nicola Ciccone, comandante della Polstrada di Avellino- alcune arterie spesso teatro di gravi incidenti: la statale Ofantina, la Fondo Valle Sele e il raccordo autostradale Avellino-Salerno: su quest’ultima strada, gli incidenti sono spesso collegati ai frequenti lavori in corso”. “Uccisi sulla strada, ignorati dalla società, calpestati dalla giustizia”: è lo striscione esposto dall’Associazione provinciale vittime della strada: “Nonostante l’introduzione dell’omicidio stradale -spiega la presidente Anna Nardone- non vi è certezza della pena per chi, alla guida ubriaco o sotto effetto di droghe, uccide persone innocenti. Si tende a dimenticare chi è morto per aiutare il vivo”.