Seggi aperti questa mattina dalle 7:30 per una delle elezioni più imprevedibili della storia recente dell’Olanda: secondo i sondaggi, sono quattro i candidati che hanno la possibilità di sostituire il premier Mark Rutte, al potere da un record di 13 anni. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato dalla società I&O Research e diffuso dai media nazionali, il Pvv guidato dal leader xenofobo Geert Wilders si è portato in testa con 28 seggi parlamentari sui 150 contesi, tallonato dai liberali-conservatori di centrodestra (Vvd) della leader anti-migranti dalle origini curde e ministra della Giustizia uscente, Dilan Yesilgoz, e dall’alleanza Socialdemocratici-Verdi (PvDA-GL) – in risalita – dell’ex vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, entrambi con 27 seggi. Resta invece indietro, seppur stabile a 21 seggi, il Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato dall’outsider cristiano-democratico Pieter Omtzigt. Si vota fino alle 21:00, quando verranno pubblicati gli exit poll. La formazione di una coalizione di governo nel Paese richiede solitamente mesi.

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