La serie A è ricca di sorprese, con la classifica che fotografa una situazione abbastanza statica in vetta e con diverse squadre pronte a darsi battaglia per i primi 4 posti.
Il derby d’Italia di ieri sera finisce in parità: tra Juventus e Inter è 1-1 grazie alla fiammata di Vlahovic ed al pareggio del solito Lautaro Martinez e le posizioni di testa restano invariate. Le fiammate di Milan e Napoli, che lasciano a distanza Fiorentina e Atalanta consolidando le ultime due posizioni Champions, regolano le posizioni di vertice, alle spalle delle duellanti scudetto Inter e Juve, nel turno in cui la serie A si mobilita contro la violenza sulle donne.
E’ la Roma a fruire della situazione superando con merito l’Udinese per scalare al quinto posto con un assist e un gol di Dybala e portandosi a -3 dal quarto posto. Nella lotta per la salvezza, dopo la resurrezione della Salernitana, si complica la posizione dell’Empoli, superato dal rigenerato Sassuolo che si allontana verso il centroclassifica. Protagonista Domenico Berardi, che segna la doppietta decisiva e colpisce un palo, al termine di una gara vibrante e scoppiettante in cui i toscani non demeritano. Il Sassuolo si porta sulla scia del Genoa, che esce sconfitto nel recupero nella gara col Frosinone che con un gol di Monterisi fa impazzire il suo pubblico e si porta a 18 punti. L’Empoli viene raggiunto dal Cagliari di Ranieri che prova a regolare il Monza, che nella ripresa pareggia e ha l’occasione per passare.
Negli altri due big match il Napoli ritrova vigore ed entusiasmo col pragmatico Mazzarri che vince a Bergamo con gli inserimenti di Osimhen ed Elmas. Tre punti d’oro anche per il Milan di Pioli che fatica, anche per la formazione rimaneggiata per le molte assenze, ma regola la solita bella Fiorentina che ha poca dimestichezza col gol. Rientra Pellegrini dopo un mese e per un tempo la Roma tiene il pallino con continuita’ contro un’Udinese un po’ timida. Qualche fiammata di Dybala e, su calcio da fermo, l’argentino pennella uno spiovente per Mancini che segna di testa. Paredes scherma la difesa ma Lukaku non viene mai innescato. Nella ripresa gli ospiti si scuotono con le folate di Ebosele. Ma e’ uno spunto di Payero che consente all’ex campione del mondo Thauvin, lasciato libero da Spinazzola, di pareggiare. Mourinho vince la gara con gli innesti della panchina che entrano in campo come furie e fanno la differenza: tutto di prima, da Bove a Azmoun, da Lukalu a Dybala per il vantaggio. L’Udinese non c’e’ piu’ e alla fine El Shaarawy fissa il 3-1. La Roma ha segnato 10 gol a partire dall’80’, nessuno ha fatto meglio. Fuochi d’artificio a Empoli: 7 gol, punteggi, due legni, punteggi rovesciati, all’insegna delle emozioni. Rigore per l’Empoli all’inizio, ma il Sassuolo reagisce e si porta avanti. I toscani pareggiano, poi la differenza la fa Berardi, che pareggia su rigore, colpisce un palo e segna il 4-3 finale dopo il pari di Kovalenko. Dionisi esce dalla crisi grazie al suo capitano, Andreazzoli deve rimboccarsi le maniche. Di Francesco continua a far sognare Frosinone, anche di fronte a un avversario coriaceo come il Genoa. Uno spunto del solito Soule’ e la risposta splendida di Malinoveskyi (che poi colpisce una traversa con una ‘sassata’) sembrano indirizzare il match, ma nel recupero la felice vena dei ciociari viene premiata da Monterisi. Molto equilibrio anche a Cagliari: i sardi passano con Dossena, potrebbero raddoppiare, ma poi sale in cattedra il Monza che risponde con Maric e colpisce due legni con Mota e Ciurria. Per Ranieri e’ un buon punto, ma la strada verso la salvezza e’ lunga e frastagliata.
Per Mazzarri, adesso, comincia la parte più impegnativa. I suoi ragazzi se la dovranno vedere nel giro di pochi giorni con il Real Madrid di Ancelotti per continuare a sognare il cammino in Champions, e poi con la capolista Inter per provare a risalire la classifica. La sfida successiva in campionato sarà con la Juve.