Le televisioni generaliste devono rimanere accessibili, continuare a raggiungere il grande pubblico e garantire agli utenti un servizio a basso costo, completo e universale. È il senso del documento Raccomandazioni per la protezione dei servizi media di interesse generale nei mercati nazionali che la Free Tv Alliance presenterà il 29 novembre alla stazione marittima di Napoli, in occasione dell’11th HbbTV Symposium. Lo scopo sarà quello di sensibilizzare le Autorità regolamentari europee e nazionali sul tema della difesa delle televisioni gratuite, garantendo a tutti i telespettatori un accesso semplice e continuativo ai canali televisivi generalisti. La Free TV Alliance (Ftva) è l’associazione industriale europea delle piattaforme televisive gratuiti di Francia (Fransat), Germania (HD+), Regno Unito (Freeview and Freesat9) e Italia ( Tivusat). Il loro successo ha consentito ai media generalisti – storicamente incentrati sui canali di trasmissione nazionali – di raggiungere e mantenere un vasto pubblico. In questi anni i cambiamenti degli apparecchi televisivi e del sistema di distribuzione dei contenuti audiovisivi, hanno creato molte barriere ai consumatori per accedere ai canali televisivi generalisti. Le Autorità europee e nazionali stanno lavorando a normative che tutelino la cosiddetta “prominence” dei canali televisivi: un termine pressoché sconosciuto che significa garantire alla tv gratuita la presenza sul telecomando, evitando che i produttori di televisori eliminino a loro piacimento i numeri dai telecomandi, sostituendoli con pulsanti che indirizzino l’accesso direttamente ai vari operatori streaming – Stesso trattamento si chiede per i menù degli smart tv, che dovrebbero dare accesso non solo alle app a pagamento, ma anche ai canali lineari tradizionali. Senza una reale protezione della loro visibilità i canali televisivi gratuiti rischieranno di essere nascosti dietro una barriera fatta di diversi servizi televisivi pay, nelle loro varie forme.