Il Teatro di San Carlo inaugura questa sera alle 20 la Stagione 2023/2024 con Turandot, ultimo capolavoro di Giacomo Puccini, compositore di cui nel 2024 ricorrono i 100 anni dalla morte. Il sipario si alzerà sulla nuova produzione per la regia di Vasily Barkhatov, al suo debutto al San Carlo. Protagonisti Sondra Radvanovsky, Yusif Eyvazov e Rosa Feola. La direzione di Turandot è affidata al direttore musicale Dan Ettinger, alla sua prima inaugurazione sancarliana, sul podio alla testa di Orchestra e Coro del Lirico di Napoli. Domani pomeriggio il sovrintendente Stephane Lissner e la direttrice generale Emmanuela Spedaliere accoglieranno la Famiglia Foriel-Destezet per inaugurare la targa posta in palcoscenico in memoria di Philippe Foriel-Destezet per il restauro del sipario storico del teatro, il Parnaso del Mancinelli, unico esempio di sipario ottocentesco originario al mondo ancora attivo. Una inaugurazione che accompagnerà la nuova stagione del San Carlo. L’opera di Giuseppe Mancinelli, napoletano, figura di spicco della sua epoca a livello nazionale, fu realizzata nel 1854. Il Parnaso rappresenta simbolicamente il luogo che secondo la mitologia greca era consacrato al culto di Apollo e delle Muse. Su questo sfondo ritroviamo disposte l’antica civiltà greco-romana e quella moderna italiana, nei loro massimi rappresentanti: Omero, Saffo, Erodoto, Socrate, Eschilo, Aristofane, Virgilio, Dante, Petrarca e Boccaccio, solo per citarne alcuni. Il sipario storico largo 17 metri e alto 12 metri è parte integrante della sala del teatro assieme al velario di Giuseppe Cammarano. Grazie ad una sinergia istituzionale tra la Fondazione Teatro di San Carlo, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli e il Provveditorato Interregionale OO.PP. per la Campania, il Molise, la Puglia, la Basilicata ed il Molise, è stato realizzato il restauro. La direttrice dei lavori è stata Barbara Balbi della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.

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