Il Mar Rosso, una delle vie navigabili più cruciali al mondo, è diventato il centro di una crescente preoccupazione internazionale a causa della recente escalation di attacchi da parte degli Houthi provenienti dallo Yemen. Questi attacchi minacciano non solo il libero flusso del commercio, ma mettono anche a rischio la vita dei marinai innocenti e violano il diritto internazionale. Di fronte a questa sfida, una coalizione di nazioni, tra cui l’Italia, si è unita per formare l’Operazione Prosperity Guardian.
Il Pentagono ha annunciato l’istituzione di questa operazione multinazionale, sottolineando che la situazione richiede un’azione collettiva per affrontare le minacce alla sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden. La coalizione è composta da diverse nazioni, tra cui il Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna. L’obiettivo principale dell’Operazione Prosperity Guardian è garantire la libertà di navigazione per tutti i paesi e rafforzare la sicurezza e la prosperità nella regione.
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha dichiarato che il Mar Rosso è una via d’acqua fondamentale e un importante corridoio commerciale per il commercio internazionale. Questa operazione multinazionale è un passo significativo per affrontare le sfide poste dagli attacchi degli Houthi, che utilizzano missili balistici e droni marini per attaccare navi mercantili di diverse nazioni in acque internazionali.
In risposta alle minacce degli Houthi, gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di potenziare la Combined Maritime Forces, una forza marittima multinazionale già composta da 29 nazioni. Questa iniziativa mira a proteggere le navi commerciali nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e nel Golfo, assicurando la presenza di navi militari e supporto aereo per il pattugliamento marittimo.
Tuttavia, gli Houthi non sembrano mostrare segni di arretramento, rivendicando attacchi contro navi commerciali come la petroliera ‘Swan Atlantic’ e la portacontainer ‘Msc Clara’. Secondo il portavoce militare degli Houthi, Yahya Sare’e, questi attacchi sono una risposta alle forze navali yemenite ignorate dagli equipaggi delle navi colpite.
Gli Houthi hanno anche emesso una minaccia diretta, affermando che continueranno a impedire la navigazione delle imbarcazioni dirette verso Israele fino a quando non sarà consentito l’arrivo di medicinali e cibo a sufficienza per i residenti nella Striscia di Gaza. Questa situazione complessa richiede un approccio diplomatico e strategico per garantire la sicurezza nella regione e il libero transito delle merci attraverso il Mar Rosso. La coalizione internazionale rappresenta un passo positivo verso questo obiettivo, ma sarà fondamentale monitorare da vicino lo sviluppo degli eventi e adottare misure aggiuntive se necessario per garantire la pace e la stabilità nella regione.