La città di New York piange la perdita di un eroe: Joe Esposito, ex capo della polizia di New York, si è spento a 73 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia. Originario di Sant’Angelo dei Lombardi, nell’Irpinia, Esposito è stato una figura di spicco nell’NYPD, contribuendo significativamente alla sicurezza della Grande Mela per decenni.

L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dal sindaco di New York, Eric Adams, che ha elogiato il contributo di Esposito alla città: “Ha lavorato duro per la sua città, fino alla fine, e l’ha lasciata in uno stato migliore”. Adams ha sottolineato il servizio di Esposito nei giorni più bui, come capo del dipartimento e commissario per la gestione delle emergenze, sottolineando il suo ruolo chiave nella risposta dell’NYPD agli attentati dell’11 settembre 2001.

Esposito, cresciuto a Brooklyn, è entrato a far parte della polizia di New York nel 1968. La sua dedizione e competenza lo hanno portato a scalare i ranghi fino a diventare capo dipartimento nel 2000. Tuttavia, è nel 2001, durante gli attacchi terroristici alle Torri Gemelle, che Esposito ha dimostrato il suo coraggio e la sua leadership eccezionale, guidando la risposta dell’NYPD in uno dei momenti più cupi della storia della città.

Il capo dei trasporti della polizia di New York, Michael Kemper, ha definito Esposito “una leggenda”, sottolineando il rispetto e l’ammirazione che ha guadagnato nel corso della sua carriera. Anche negli ultimi anni, mentre lottava contro il cancro, Esposito ha continuato a prestare servizio come vice commissario del dipartimento dell’edilizia, dimostrando un impegno straordinario nei confronti della sua comunità.

La notizia della sua morte ha provocato dolore e cordoglio non solo a New York, ma anche nella sua città natale in Irpinia, dove è ricordato come un figlio illustre. La sua eredità rimarrà nel ricordo di coloro che hanno lavorato con lui e nei cuori di quanti hanno beneficiato del suo impegno instancabile per la sicurezza pubblica e il benessere della città.