Il Real Sito di Carditello è pronto a vivere un anno di svolta, con il Galoppatoio che riapre le sue porte dopo intensi lavori di restauro nell’intera area. Questa iniziativa segna un momento cruciale nella valorizzazione del patrimonio culturale e storico di Carditello, con Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, che illustra il progetto di rifunzionalizzazione in corso.
“Stiamo lavorando alacremente per la completa rifunzionalizzazione del sito. Entro inizio marzo apriremo anche le sale della palazzina reale, dopo un lungo cantiere di restauro, arricchite oggi da supporti derivanti dalle nuove tecnologie e dal progetto ‘Carditello digitale'”, spiega Maddaloni. L’introduzione di una sala immersiva rappresenta un salto innovativo, permettendo ai visitatori di fruire di contenuti digitali e ampliando la portata della divulgazione storica del Real Sito.
Il Galoppatoio del Real Sito, unico nel suo genere, era un luogo di gare equestri ambito dall’aristocrazia del Regno. La festa dell’Ascensione, con la sua prestigiosa corsa, era un evento annuale voluto da Ferdinando IV di Borbone. Nel 1820, il premio per il vincitore era di cento ducati, una somma notevole all’epoca.
I restauri eseguiti in varie fasi hanno coinvolto diverse componenti del sito, tra cui il ripristino dell’antico fossato borbonico, la riabilitazione delle gradinate per il pubblico delle manifestazioni equestri, la ricostruzione delle colonne dei cancelli e la restaurazione delle Fontane monumentali con obelischi. Questi interventi hanno contribuito non solo a preservare il patrimonio, ma anche a restituire al Galoppatoio la sua antica gloria.
La Fondazione Real Sito di Carditello non solo mira a preservare il passato, ma cerca anche di abbracciare il futuro attraverso il progetto “Carditello digitale”. Questa iniziativa non solo rende la storia accessibile attraverso nuovi linguaggi, ma prevede anche la realizzazione di laboratori didattici per scuole e famiglie, contribuendo così a creare un legame più forte tra la comunità e il patrimonio locale.
Con il Galoppatoio pronto a ospitare nuovamente eventi equestri e a raccontare la sua affascinante storia, Carditello si appresta a diventare non solo un sito storico, ma anche un punto di incontro tra passato e futuro, tradizione e innovazione.