Supercoppa d’Arabia, Napoli si gioca tutto per la finale

Alle 20.00 la squadra di Mazzarri si gioca (quasi) tutto. Vietato sbagliare (di nuovo) contro la Fiorentina nello stadio Al -Awwal Stadium. Almeno ci proverà a centrare un obiettivo, quello della Supercoppa in questa inedita e anomala edizione a 4.

Una squadra con lo scudetto sul petto che ha subito sconfitte definite da Mazzarri “sanguinose”, come quella contro la Fiorentina in casa a ottobre, ma che sta ritrovando fiducia e che cerca un risultato importante: è questo il ritratto del Napoli che in Arabia Saudita prepara la semifinale di Supercoppa di stasera proprio contro la Fiorentina, la squadra che passò 3-1 al Maradona all’ottava giornata di campionato e che ora è quarta in classifica, nel posto al quale il Napoli punta. La vittoria in campionato sulla Salernitana nei minuti di recupero ha restituito un po’ di fiducia al gruppo che è in ritiro ormai da dieci giorni, tra Pozzuoli e Riad, vivendo quello che Giovanni Simeone definisce “un periodo brutto, perché lontani dalle famiglie, ma che ci ha fatto tornare a stare insieme e ci ha fatto capire che siamo tutti insieme sulla stessa barca. Stiamo vivendo un periodo difficile, ma domani dovremo cercare di avere in campo tanta umiltà e spirito di squadra”. Il bomber argentino spiega che il gruppo che lo scorso anno dominava ovunque vuole ora tornare all’umiltà per ritrovare gioco e risultati. Un passo che conta e che Mazzarri domani vuole vedere in campo, spiegando che il successo in campionato “ci ha dato credo un po’ di morale e ci farà bene per le partite successive, a partire da quella di domani”. Il tecnico pensa alla formazione, soddisfatto per il recupero di Cajuste in centrocampo, con Lobotka e Raspadori o Zielinski, che sembra stia meglio, anche se sempre pronto a dire addio a gennaio agli azzurri.

Ma dopo la Supercoppa il Napoli cambierà, con Hamed Traoré promosso dalle visite mediche e pronto a firmare e Cyril Ngonge, su cui la squadra azzurra ha un accordo con il Verona e domani lo avrà per le visite. Due 23enni offensivi a centrocampo presi da un De Laurentiis che, dopo aver ammesso i suoi errori estivi, sta ora ricostruendo la squadra. Le risposte arriveranno dalla ripartenza del campionato ma per ora c’è da dare tutto in Supercoppa. Mazzarri vuole che il Napoli ritrovi “il gioco efficace che aveva un anno fa”. Per farlo il tecnico sta studiando gli errori a partire proprio dal 3-1 subito dai viola al Maradona: “fu una brutta sconfitta, ho rivisto il match in questi giorni per capire cosa possiamo fare di diverso domani e per questo penso anche al modulo della squadra, per ovviare a certe cose che ho visto in quella partita in cui c’è stata una grande prestazione della Fiorentina che non ha dato punti di riferimento, mentre il Napoli ha sofferto. Per cambiare totalmente in avvio di match ci vuole tempo e lavoro, domani partiamo come abbiamo giocato nelle ultime partite”. Risposte si attendono dalla squadra che sta cercando di svegliarsi anche per tornare ad avere applausi dalle curve, che sono di pessimo umore per la Supercoppa lontanissima: “organizzata – scrivono gli ultras azzuri su un volantino – per il vil denaro dalla Lega Calcio e chiamata ‘Supercoppa italiana di Riad’, che vede venduto un trofeo nazionale usando sconosciuti beduini al posto di chi quella maglia la segue ovunque, la sostiene e la difende”.

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