Duecentocinquanta ordinanze di sgombero nel Parco verde di Caivano, che interessano circa 450 persone: il dato è emerso nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi oggi in prefettura, a Napoli, e presieduto dal prefetto Michele di Bari. Durante il Comitato, finalizzato a fare il punto sullo stato di attuazione del decreto Caivano, si è esaminata infatti anche la delicata situazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica situati nel Parco Verde.
Riguardo agli sgomberi, si è condivisa la necessità di strutturare un piano di azione condiviso, al fine di contemperare l’esigenza di liberare gli immobili con le esigenze sociali ed abitative degli attuali occupanti, con particolare riguardo alle situazioni di fragilità, eventualmente anche prevedendo un contributo per autonoma sistemazione per coloro che decidano di lasciare spontaneamente le abitazioni.
Fonti della prefettura hanno precisato che lo sgombero degli immobili nel Parco Verde di Caivano è “ancora in fase di valutazione”. In particolare, si apprende sempre da fonti della prefettura, si tratta di una mera ipotesi di studio relativa al miglioramento della qualità della vita dei residenti.