NAPOLI. “Garantire una gestione responsabile, sostenibile e sicura delle soluzioni tecnologiche più evolute è una necessità. La strada verso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in numerosissimi settori della società è già tracciata e ci impone di proseguire con determinazione in questa direzione, ma dovremo essere in grado di coniugare questi strumenti, tenendo sempre al centro le persone”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo nel corso del convegno “Intelligenza Artificiale, la tecnologia abilitante più potente del secolo: impariamo a conoscerla, impiegarla, governarla”, che la società di public affairs e sviluppo business Reticulum ha organizzato all’Unione Industriali Napoli con il contributo di Hub Engineering e Copernico Facility Management.
“Soltanto mettendo i cittadini nelle condizioni di esprimere il loro potenziale, valorizzando il loro lavoro e premiando il merito potremo raggiungere traguardi importanti. In questo virtuoso percorso, l’innovazione digitale non è una minaccia all’area di comfort che ogni uomo e donna si è costruita nel tempo, ma diventa un importante alleato per fare meglio e per garantire servizi migliori”.
Al convegno è intervenuto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: “L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dirompente ed è una realtà che sta già impattando su numerose attività quotidiane. Il Comune sta già facendo alcune applicazioni concrete come i semafori intelligenti, ma pensiamo anche all’utilizzo dell’IA nella gestione dei servizi di trasporto, dei flussi turistici e nell’erogazione dei servizi di prossimità. Tante opportunità che vanno accompagnate a questioni legate alla gestione dei dati e alla privacy, che oggi rappresentano la vera sfida regolatoria in tutto il mondo”.
Elisabetta Ludovico e Claudio Agrelli, fondatori di Reticulum, spiegano: “Abbiamo accettato con slancio ed entusiasmo di organizzare un evento sull’IA, perché significava mettere intorno a un tavolo delle eccellenze, che è la vocazione naturale di Reticulum, e unire le esperienze di una vita: da una parte le relazioni istituzionali, l’IA e la sicurezza cybernetica, dall’altra la comunicazione ad altissimo livello”.
“Attraverso l’automazione dei processi, l’IA sta aiutando le imprese italiane ad innovare e automatizzare i processi, a beneficio della riduzione dei costi operativi”, evidenzia Iris Savastano, consigliere Comune di Napoli. “Ciò significa che le imprese possono concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto e migliorare la loro competitività sul mercato. Ma l’IA sta anche stimolando l’innovazione in Italia, creando nuovi prodotti e servizi, contribuendo allo sviluppo di altissime competenze tecnologiche e digitali”.
Fabiola Sabellico, presidente Copernico Spa Co. Facility Management, ha sottolineato: “Le IA si presentano come alleate potenti che promettono di ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare l’esperienza degli utenti, ma la loro implementazione non è priva di incertezze: penso alla vulnerabilità dei sistemi informatici, alle questioni economiche e occupazionali e alla formazione del personale”. Per Massimo Facchini, presidente Hub Engineering, “viviamo in un’epoca straordinaria, in cui l’innovazione e la tecnologia guidano la trasformazione di interi settori. L’IA non ha risparmiato il mondo della progettazione e del project management: il progettista, tradizionalmente guidato dall’impegno e dall’esperienza manuale, sta assistendo a una rivoluzione che ridefinisce il modo in cui affrontiamo i progetti e influisce sulla loro efficienza”. Angelo Tofalo, ceo At Agency, rimarca: “L’adozione di strumenti e tecniche basate sull’IA nel dominio cyber non è più solo una strategia opzionale, ma una necessità per contrastare l’aumento della sofisticazione degli attacchi informatici”. Secondo Luca Magnoni, ceo di TooToom, “è necessario che esista un linguaggio uomo-macchina. Bisogna ricordare che l’uomo è e resterà alla base del processo e che la tecnologia è un facilitatore che ci consente di raggiungere gli obiettivi”.