Flick: con le violenze la Costituzione è fuori dalle carceri

“Le immagini dell’ennesimo episodio delle violenze di una decina di agenti di custodia su un detenuto – riprese dalle telecamere del carcere di Reggio e diffuse ieri – sconvolgono più delle immagini delle torture compiute in altre carceri finite a giudizio e a condanna”. E’ quanto sostiene in un intervento sulla Stampa l’ex presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. “Le modalità del trattamento – aggiunge – confermano lo stato intollerabile di crisi delle carceri italiane, accanto alla crescita dei suicidi. Uno stato cui hanno contribuito complicità, disattenzioni, ignoranza delle carenze e delle lacune macroscopiche del nostro sistema penitenziario, accompagnata da una crescita abnorme, da più di dieci anni, del numero dei detenuti. Questo è il frutto di una politica orientata a vedere nella reclusione l’unico strumento per affrontare i ‘diversi'” “È doveroso reagire alle vessazioni cui sono sottoposti i nostri concittadini nelle carceri all’estero – dice ancora Flick – ma è altrettanto doveroso reagire a quelle egualmente se non più forti e drammatiche cui sono sottoposti stranieri e italiani nelle nostre carceri. Ma non basta. Occorre una presa di coscienza della politica, che prenda finalmente atto della gravità e dell’inciviltà delle nostre carceri, altrimenti la Costituzione uscirà definitivamente dagli istituti di reclusione italiani o dovrà rinunziare al tentativo di entrarvi”.

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