60 quiz in 100 minuti per tutta la prova anziché i consueti 50, aumentano Biologia, Chimica e Logica mentre diminuiscono Cultura generale, Fisica e Matematica, addio il tanto discusso equalizzatore, la prova uguale per tutti, le prove saranno due e soltanto cartacee, e database dei quiz pubblico, diverso per ogni prova e disponibili circa 20 giorni prima di ciascuna data. Sarebbero queste le ultime novità che riguardano il test di Medicina e, secondo indiscrezioni non confermate dal ministero dell’Università, il 28 maggio e il 30 luglio sarebbero le due date in cui potrebbero tenersi le prove per il test di Medicina 2024. A sostenerlo è la startup MedCampus. Leonardo Vaghaye, fondatore di MedCampus, auspica che “venga rilasciato quanto prima un decreto ufficiale, così che tutti gli studenti – inclusi quelli di quarta – possano prepararsi al meglio e sostenere questo test per ottenere un punteggio giocabile al test dell’anno prossimo, qualunque sia poi la modalità definitiva”.
In realtà, alla luce sia delle polemiche dopo l’ultima sessione del test che anche per la carenza sempre più grave di camici bianchi nel Paese, ci si aspettava l’abolizione di questa farsa che serve solo a mortificare le legittime aspirazioni di migliaia di giovani italiani. Rispetto ai sogni infranti, ai piani B messi in atto dagli studenti costretti a un anno di parcheggio presso facoltà affini, alle difficoltà delle famiglie, l’unica scelta saggia era quella dell’accesso libero con degli step obbligati (un minimo di crediti, il superamento di esami specifici, ecc) pena l’esclusione o il mancato passaggio all’anno successivo.
Ma è risaputo che in Italia alcune categorie professionali godono di poteri che travalicano i confini della logica e del buon senso (altrimenti sarebbero proprio le varie associazioni sindacali di camici bianchi a chiedere a gran voce l’abolizione dei test e misure atte a favorire il reclutamento di nuovi medici), ragion per cui il Paese continuerà a limitare l’accesso alla professione medica pur non avendo più medici a sufficienza per la popolazione.
Tornando al test. Per i 60 quesiti con 5 opzioni di risposta viene assegnato un tempo di 100 minuti. Per Medicina sono previsti quattro quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; cinque quesiti di ragionamento logico e problemi; ventitré quesiti di biologia; quindici quesiti di chimica; tredici quesiti di fisica e matematica. A Veterinaria sono invece previsti: quattro quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; cinque quesiti di ragionamento logico e problemi; diciannove quesiti di biologia; diciannove quesiti di chimica; tredici quesiti di fisica e matematica.