Su TikTok si proponevano come un duo di giovani influencer, noti per i loro video ironici e le interviste a giovanissimi in discoteche e luoghi di raduno nel tempo libero, con oltre 80.000 follower. Ma approfittavano della loro fama per adescare ragazzine, che poi invitavano a casa e drogavano per poi violentarle e filmare le aggressioni sessuali a loro insaputa. I due influencer di Madrid sono stati arrestati oltre un mese fa, ma sono entrambi tornati in libertà in attesa di giudizio, accusati di violenza sessuale nei confronti di quattro minorenni, anche se la notizia è stata diffusa solo oggi dai media iberici, fra i quali El Pais. L’inchiesta è partita nel dicembre scorso, sulla base di una denuncia alla polizia di una possibile aggressione sessuale avvenuta in un appartamento a Villa de Vallejas, un quartiere operaio alla periferia sud di Madrid. Nella denuncia si affermava che i due noti influencer approfittavano della loro popolarità sulle reti social per adescare ragazzine. Dopo i primi accertamenti, gli agenti dell’Unità di polizia di assistenza alla famiglia e alla donna (Ufam), hanno identificato almeno 4 vittime, tutte minorenni. Secondo i risultati dell’inchiesta, i due arrestati coinvolgevano le ragazze con la promessa di interviste, spingendole a consumare droghe, per poi approfittarsi del loro stato di incoscienza per aggredirle sessualmente e filmare le violenze a loro insaputa. La droga che utilizzavano era la GHB, una sostanza liquida e trasparente, che produce euforia e che spesso viene aggiunta alle bevande.